Auditi i vertici AASLP in Commissione Consiliare IV sul caso del sindaco revisore Delvecchio: dai documenti emergono gravi ingerenze politiche, presunti conflitti di interesse e l’illecito e prolungato allontanamento da parte del CdA dell’AASLP del sindaco dall’esercizio del suo ruolo di controllo, ma per il Segretario Canti, che sulla vicenda ha mentito alla cittadinanza, quello del CdA AASLP è un esempio da seguire.
La gestione inadeguata e personalistica da parte del Segretario di Stato Stefano Canti dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici è cosa tristemente nota, ma quanto emerso dall’audizione in Commissione Consiliare IV del Consiglio di Amministrazione AASLP e del Collegio dei Sindaci Revisori ha dell’eclatante.
I fatti: il sindaco Delvecchio è promotore, in seno al Collegio dei Sindaci Revisori dell’AASLP, di una serie di denunce su conflitti di interessi – incarichi affidati dal CdA a propri membri – e di rilievi mossi al Presidente del CdA Fabio Rossi. Il CdA dell’AASLP, eletto da questa maggioranza a seguito della famigerata legge sullo “spoils system” – tramite la quale il governo ha plasmato a propria immagine tutti gli organismi direttivi degli enti statali – prendendo a pretesto il presunto venir meno di un requisito in capo al sindaco Delvecchio, ne delibera l’allontanamento, prima ancora di avere ricevuto indicazioni dall’Avvocatura di Stato alla quale era stato richiesto un parere. Quando poi il parere dell’Avvocatura decreta la piena legittimità del sindaco Delvecchio, il CdA tarda quasi due mesi a riammetterlo alle sedute del consiglio. Quello che è peggio è che dai verbali del CdA consegnati ai Commissari emerge chiaramente come sia stato direttamente il Segretario Canti (inopportunamente presente a tutte le sedute del CdA dell’AASLP, per dirigere personalmente l’Azienda fino a stabilire quali imprese invitare o meno agli appalti pubblici) a richiedere prima l’esecuzione di accertamenti sul sindaco Delvecchio e a decretarne poi la decadenza quando quest’ultimo ha chiesto la riammissione alle sedute. Guarda caso i verbali dai quali emerge chiaramente l’indebita ingerenza del Segretario Canti sono stai oggetto di una procedura del tutto inusuale e certamente discutibile di stesura (incarico di redazione a ditta esterna dopo lo svolgimento delle sedute!) e sono stati approvati con quasi sei mesi di ritardo dallo svolgimento dei fatti.
Infine, la cosa che emerge con totale chiarezza è che il Segretario Canti ha mentito spudoratamente a tutti i sammarinesi durante una puntata di Palazzo Pubblico della RTV, quando, incalzato da Nicola Renzi, aveva affermato che ad estromettere Delvecchio dalle sue funzioni era stato il Collegio Sindacale. Ebbene, proprio in Commissione, il Collegio Sindacale ha chiarito di aver verbalizzato, in una riunione successiva alle affermazioni di Canti in tv, che esse erano un “refuso”! Insomma, un modo molto elegante per lasciare traccia scritta del fatto che Canti aveva mentito, forse cercando maldestramente di affibbiare ad altri sue responsabilità. Come si vede, anche in questo settore, il panorama è inquietante: opacità, prepotenze di membri di governo, esautorazioni farlocche. Davanti a tutto ciò la maggioranza ha fatto ancora una volta spallucce, evidentemente ormai rassegnata alle gaffe, alle prepotenze ed all’incapacità dei propri Segretari di Stato, oppure conscia che, in definitiva, ciò che ha permesso nell’AASLP è uno scherzo rispetto a ciò che ha consentito in tanti altri campi, in primis nel Tribunale. Ma i sammarinesi, ormai tutti, si sono ben accorti che un Paese non può essere gestito così!
La questione non passerà sotto silenzio: visto che la maggioranza se ne frega della legalità stiamo valutando i migliori passi da compiere per fare chiarezza su quanto accaduto e valutare le relative responsabilità.