I sottoscritti consiglieri,
a) preso atto delle dichiarazioni del Direttore Generale dell’Iss ad interim, Sergio Rabini, nel corso dell’ultima conferenza stampa, in cui ha dato atto che “abbiamo stabilito che il booster deve essere monodose ed effettuato almeno dopo sei mesi dall’ultima somministrazione. Questo è in linea con quello che stanno facendo gli altri Paesi”, aggiungendo poi (come riportato dalla San Marino Rtv) che questo booster sarà sufficiente per avere il Green Pass sammarinese, poi riconosciuto in Italia indipendentemente dal numero di dosi effettuate;
b) analizzata la Circolare emessa oramai 3 settimane fa dall’Italia, in cui si specifica che, per ottenere il Green Pass “i soggetti vaccinati all’estero con un vaccino non autorizzato da EMA possono ricevere una dose di richiamo con vaccino a m-RNA […] a partire da 28 giorni e fino a un massimo di 6 mesi (180gg) dal completamento del ciclo primario […] Superato il termine massimo di 6 mesi dal completamento del ciclo primario con vaccino non autorizzato da EMA, così come in caso di mancato completamento dello stesso, è possibile procedere con un ciclo vaccinale primario completo con vaccino a m-RNA”;
c) visto che, successivamente all’emanazione di tale Circolare, in un’intervista il Direttore Rabini si è detto “sorpreso” perché “le indicazioni che avevamo avuto erano altre […] il fatto di dover fare una terza dose booster, oltre i 6 mesi, con un vaccino ad m-RNA” e che dal canto suo il Segretario Ciavatta ha riferito che “Ad oggi rimaniamo fermi alle indicazioni che ci siamo dati con l’Italia, ossia di attendere almeno sei mesi prima di procedere con una terza dose. Richieste di altro tipo non ne sono arrivate. Abbiamo comunque già ricontattato tutti i nostri interlocutori al ministero” (dichiarazione riportata da San Marino Rtv);
d) considerato che la gran parte dei cittadini sammarinesi ha completato il suo ciclo vaccinale col vaccino Sputnik, non autorizzato da Ema, da più di 6 mesi;
interpellano il Governo per conoscere:
1. che tipo di validità abbia la Circolare di cui al punto b) precedente sui residenti nella Repubblica di San Marino vaccinati Sputnik, se ed in che modo sia applicabile (nel momento in cui scadrà la deroga oggi accordataci circa la necessità di esibire il Green pass, cioè dopo il 31/12/2021);
2. in base a quali accordi esistenti con l’Italia il Direttore Rabini affermi che la monodose booster sarà sufficiente per ottenere un Green Pass riconosciuto in Italia. In caso esistano, se ne chiede copia;
3. se non esistono accordi di cui al punto precedente, quali siano gli intendimenti del Governo circa la necessità di fare chiarezza sulla situazione dal punto di vista della comunicazione ed, eventualmente, circa la possibilità di consentire ai residenti a San Marino che lo vogliano fare di poter ottenere anche una 4° dose, essendo quindi pienamente in linea con quanto la Circolare di cui al punto b) prevede per ottenere il Green Pass;
4. se il Green Pass sammarinese potrà essere ottenuto anche con una monodose booster di Sputnik e se questo, come dice Rabini, sarà automaticamente riconosciuto in Italia;
5. date le dichiarazioni di cui al punto c), sia di Rabini che di Ciavatta, da quanto tempo le autorità politiche e sanitarie della Repubblica di San Marino erano al corrente di queste richieste provenienti dall’Italia;
6. quali siano gli intendimenti del Governo e/o dell’Iss circa la volontà, ed eventualmente i tempi, per mettere a disposizione (per lo meno a chi lo voglia):
i. gli studi completi dell’Università di Bologna e dell’Istituto Spallanzani (l’uno sugli effetti collaterali, l’altro sulla risposta anticorpale) circa l’esito della vaccinazione con Sputnik sui cittadini sammarinesi, senza limitarsi a qualche velina durante le conferenze stampa;
ii. gli studi spesso citati durante le conferenze stampa che indicherebbero come più efficace una vaccinazione eterologa (Pfizer dopo un ciclo completo di Sputnik) anziché omologa (cioè continuare con Sputnik).
Si richiede risposta scritta.