La bagarre fra Rete e Motus Liberi continua da giorni, da ultimo con il “dispetto” in Commissione Finanze al lavoro fatto dal Segretario Righi, che comunque rimane ben saldo alla poltrona, e ci chiediamo nuovamente se esiste una maggioranza alla guida del Paese. Considerando quanto sta avvenendo, la domanda è lecita.
Che idee hanno governo e maggioranza sulla finanza pubblica?
Le dichiarazioni del Segretario di Stato alle Finanze, che cerca di dare una parvenza di normalità a un bilancio statale in picchiata, sono disarmanti. Lui prova a resistere ma i colleghi spendono e spandono con trasferte, progetti strampalati e le solite regalie ad amici e parenti.
Segretario alla Sanità non pervenuto, se non per confermare con una delibera passata in sordina la nutrita squadra di consulenti da decine di migliaia di euro al seguito del direttore generale dell’ISS, anche lui sparito nella nebbia, con i centri sanitari ormai al collasso e centralini infuocati che continuano a suonare a vuoto.
Non ci sono idee per lo sviluppo e le sportellate fra Rete e Motus Liberi, fra San Marino 2030 e Rete desk, fanno apparire le dinamiche di dialogo in maggioranza come liti fra ragazzini.
Schermaglie continue senza un progetto: finito il racconto trito e ritrito della cricca, i principali player del governo e della maggioranza si ritrovano nudi e seppelliti dai quotidiani scandaletti.
Si inneggia alla riforma della giustizia per poi usarla come una clava per annichilire avversari politici e zittire media e cittadini.
In tutto questo c’è il silenzio della società civile, intimidita dal clima di controllo da parte di chi guida il Paese senza accettare critiche o spesso rassegnata ad un governo incapace e arruffone.
Repubblica Futura esprime la preoccupazione dei cittadini che in numero sempre maggiore si rivolgono al nostro movimento. Non chiediamo i miracoli ma almeno la serietà e sincerità – da parte di chi prova a governarci – di ammettere la sconfitta e aprirsi a una fase nuova, adeguata a gestire il momento complesso che la Repubblica sta attraversando.
Le liti fra ragazzini della maggioranza, gli annunci ad effetto, i selfie fatti durante le trasferte dorate da mille e una notte, servono a poco in un periodo così complesso e delicato.
In questo gli incantatori di serpenti, che invocano la resilienza del sistema bancario nazionale, dovrebbero almeno avere la compiacenza di passare ogni tanto a San Marino, giusto per capire di cosa parlano.
RF spera che prima o poi in maggioranza qualcuno si svegli da questo stato catatonico.
Il 2024 è lontano e se si continua così il Paese vi arriverà in ginocchio.