L’ego smisurato del segretario alla propaganda

L’ego smisurato del segretario alla propaganda

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Pur comprendendo e condividendo la volontà del Rettore dell’Università della Repubblica di San Marino di non entrare in questioni di natura politica, non possiamo non registrare, trattandosi di un dato oggettivo e quindi non ascrivibile a contese di parte, come si stia allungando la lista di eminenti personaggi che si vedono costretti a sbugiardare il Segretario di Stato al Territorio Stefano Canti. Dopo i Sindaci Revisori dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici, per il caso dell’epurazione del sindaco Delvecchio, dopo l’architetto Stefano Boeri per il Piano Regolatore Generale ora anche il Rettore dell’Università stigmatizza le considerazioni denigratorie e totalmente infondate di Canti, che solo per rispetto del Magnifico non definiremo in questa sede Segretario di Stato alla Propaganda, in merito alla collaborazione instaurata negli anni scorsi fra AASLP ed Unirsm in tema di manutenzioni stradali. Collaborazione foriera di risultati utili e prestigiosi, elencati dal Rettore e documentabili, e smantellata senza plausibili motivi da Canti; per palesi ragioni, aggiungiamo noi, di primogenitura politica, che poco dovrebbe centrare con le pratiche di buona amministrazione, e di invidie personali probabilmente maturate nell’ex ambito di lavoro dell’attuale Segretario, efficientissimo geometra in AASLP ai tempi della collaborazione fra gli Enti in questione. Di quella ragguardevole attività stanno beneficiando oggi realtà limitrofe quali Fano, Riccione e Ravenna, mentre San Marino cerca collaborazioni con università fuori territorio, dai costi imprecisati, tentando di nobilitare con l’altisonante e vuoto nome di “strade sicure” l’attuale approssimata ed ordinaria gestione della manutenzione stradale. Ma non reggendo il confronto il Segretario avverte la necessità di screditare il termine di paragone, l’università di San Marino, offendendo, lui sì, le istituzioni del proprio paese in un clamoroso autogol. Apprendiamo inoltre dell’esistenza di documentazione intercorsa fra l’Università e la Segreteria, che non esiteremo a richiedere con apposita interpellanza, nella quale, dati alla mano, si circostanzia l’attività dell’Università e dell’AASLP a seguito delle precedenti illazioni pubbliche del Segretario sulla collaborazione instaurata. C’è da chiedersi in definitiva per quanto tempo ancora dovremo tollerare di essere governati da personaggi che, anteponendo il proprio smisurato ego al bene del Paese, arrivano non solo ad azzerare tutto ciò che non è nato sotto il loro “regno”, ma a denigrare le istituzioni ed in definitiva ad infangare il proprio Paese, indulgendo per di più nel malvezzo, che caratterizza da sempre l’operato del Segretario Canti, di alterare a proprio piacimento la realtà dei fatti.

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