Probabilmente ad ascoltare l’ultimo Consiglio Grande e Generale, almeno il suo comma comunicazioni, molti Sammarinesi si saranno chiesti con qualche preoccupazione che cosa stia succedendo.
Si è assistito infatti – come già da giorni sulla stampa – ad una ridda di collocamenti e ricollocamenti, nel perseguire i quali la politica pare parlare solo a sé stessa e di sé stessa, con sempre minore interesse da parte dei Cittadini.
La legislatura sembra sempre sul filo come se dovesse finire domani (mentre tutte le forze che compongono la maggioranza si dichiarano fiducia eterna) e pare essere scoppiata la corsa al “si salvi chi può”.
Ci sono una enormità di problemi da affrontare, e anche in Consiglio si parla solo di tattiche, strategie, alleanze. C’è un Governo non sintonizzato sulle priorità dei cittadini. È necessario subito, ad esempio, un intervento per calmierare il costo dei mutui, per cambiare le sciagurate leggi sul lavoro e sulle pensioni per quanto riguarda gli amministratori delle società e per ridurre il costo dell’energia elettrica per famiglie e imprese (in tal senso, l’ultimo Decreto è acqua fresca). Serve parlare di sanità e di come ristrutturare i servizi per i pazienti rendendoli efficaci e sostenibili. Serve parlare delle dinamiche demografiche inesorabili e di come ristrutturare il nostro welfare, serve discutere di politiche per l’autonomia energetica…
Invece continuiamo ad assistere a girandole e capriole. Chi dalla maggioranza passa all’opposizione, chi addirittura riesce ad accodarsi a questa maggioranza – probabilmente per riservarsi un posto su un nuovo taxi per la prossima legislatura. Partiti senza Consiglieri, Consiglieri senza partiti, liste con tanti Consiglieri che non si sa più a quali partiti appartengano perché alle ultime elezioni si erano furbescamente camuffati nel tentativo di raggiungere almeno uno strapuntino.
In questa desolazione totale, in cui forze politiche nascono e muoiono in un batter di ciglia e le declinazioni di socialismo, liberalismo, popolarismo paiono ormai degli scioglilingua, Repubblica Futura ha le idee molto chiare.
Questa esperienza politica ha segnato uno dei momenti più bassi della storia politica del Paese, specialmente nei confronti dei Cittadini, ai quali vari partiti, movimenti e liste si sono presentati con obiettivi, programmi e promesse di cui si sono dimenticati dopo solo un secondo dall’elezione, in non pochi casi facendo addirittura l’opposto.
Repubblica Futura, quindi, continua con coerenza a fare ciò che i Cittadini le hanno chiesto alle ultime elezioni: una opposizione costruttiva, corretta e ferma e proporre le proprie idee.
Per quanto riguarda la collocazione politica, RF appartiene fin dalla sua nascita all’area liberale, moderata e riformista e, in campo internazionale, aderisce all’Alleanza dei Liberali e dei Democratici Europei ed al Partito Democratico Europeo e da questa collocazione persegue l’obiettivo di occuparsi di temi concreti per cercare di invertire la rotta di una condizione generale del Paese sempre più preoccupante.
Se qualcuno ha bisogno di autocollocarsi in qualche area politica per darsi un tono o trovare uno spazio, senza mai fare una proposta concreta, evidentemente ha una idea della politica assai distante dalla nostra e – crediamo – anni luce lontana dalle esigenze dei Sammarinesi.
Per noi parlano le centinaia di emendamenti ed ordini del giorno prodotti in questi tre anni per cercare di dare risposte ai Cittadini.
Siamo interessati al confronto con chi vorrà smettere di parlare di tattiche e di pensare solo a sé stesso, alla propria collocazione e al modo di farsi rieleggere per occuparsi invece di temi concreti, come abbiamo sempre fatto.
Speriamo intanto che la maggioranza e le forze che la compongono smettano con il politichese, i giri di valzer e i salti della quaglia ed inizino a parlare davvero con i Cittadini per rispondere alle loro esigenze.