“Decreto per gli aiuti agli alberghi finisce in vacca”: così titolava oggi un giornale sammarinese, e non può esserci sintesi più perfetta di quanto accaduto ieri.
Il Segretario Pedini porta un Decreto per prevedere un aumento del credito agevolato per i grossi investimenti, superiori a 3,5 milioni ed esclusivamente per le strutture già esistenti, in progetti di riqualificazione, ampliamento e miglioramento della propria struttura. Ed inoltre, inserisce la possibilità (articolo 2), per chi ha ottenuto in passato prestiti bancari non assistiti dal credito agevolato, essendo finita la moratoria post Covid, di “convertirli” in credito agevolato mettendo il 70% degli interessi a carico dello Stato.
Lo spettacolo andato in scena in aula è stato indecente, ed ha dimostrato che:
1) il decreto evidentemente non era stato concordato nemmeno in maggioranza
2) fra le componenti di maggioranza si passa il tempo a farsi i dispetti e lanciarsi messaggi
3) la campagna elettorale è abbondante mente iniziata e la maggioranza pensa più a raccogliere i voti che non a fare le cose.
L’esito finale ha visto una serie di modifiche all’articolo 1 e, soprattutto, l’accoglimento di un emendamento abrogativo dell’articolo 2 presentato da una forza di maggioranza.
Repubblica Futura coglie di buon grado l’abrogazione dell’articolo 2, che introduceva un principio molto pericoloso (in cui lo Stato interveniva ex post su mutui aperti con altre regole e in altri momenti, facendosi carico degli interessi).
Ma non può fare a meno di sottolineare lo stato in cui si trova la maggioranza, che non riesce a portare avanti provvedimenti, pensa più alle elezioni che alle cose da fare e non è più d’accordo su nulla (tranne che sull’indebitare ancora di più il paese, sulle nomine delle proprie figure nei posti chiave del paese e sull’infornare sempre più persone nella PA).
In altri tempi, il Governo sarebbe rapidamente caduto dopo uno spettacolo del genere, ma qua nessuno vuole mollare la poltrona e il paese ne paga le conseguenze.
Repubblica Futura pensa infine che il turismo sammarinese abbia bisogno di investimenti e risorse e che il credito agevolato possa essere uno strumento utile, da potenziare e rendere ancora più fruibile.