Le difficoltà dell’Ospedale nel reperimento di medici sono oramai cosa nota, così come è noto che alcune soluzioni strutturali al problema dipendono anche dalla capacità politica di raggiungere i necessari accordi con l’Italia (ad esempio relativamente al cumulo a fini pensionistici dei periodi di lavoro svolti nei due paesi).
Ma è necessario che il Governo, ed in particolare il Segretario competente, agiscano rapidamente dove possono e dove devono. Cosa che invece non stanno facendo.
Si sa da tempo, ed è stato detto anche pubblicamente, che alcuni reparti (in particolare Pediatria e Ginecologia) andranno in difficoltà in brevissimo tempo per l’uscita di alcuni medici, con grandi difficoltà nel garantire i basilari servizi ai pazienti (specie durante le ore notturne). Per ovviare alle difficoltà nel reperire medici dall’Italia, è stato da tempo richiesto alla politica un intervento legislativo (un Decreto Legge) per permettere l’assunzione di medici stranieri attraverso il riconoscimento dei loro percorsi formativi all’estero o comunque attraverso assunzioni temporanee in attesa che questo riconoscimento avvenga. Questo Decreto è fermo per motivi assolutamente inspiegabili, nonostante il testo sia pronto: basterebbe quindi agire e farlo in fretta, ma evidentemente lo stato di salute e di funzionamento di servizi così importanti non è un tema al centro dell’attenzione del Segretario alla Sanità.
Non basta: tarda ad arrivare, e questo è ancora più difficile da capire, anche la delibera che consentirebbe l’assunzione di medici “a gettone”, per garantire la copertura dei servizi nelle ore notturne e nei giorni più “complicati”: una situazione certamente non ottimale (anche perché il costo dei “gettonisti” è giocoforza elevato, data la peculiarità del lavoro, e questo crea situazioni di malcontento interno all’ISS) ma necessario per tamponare la situazione in attesa di una soluzione più strutturata. Anche qui, evidentemente le priorità sembrano essere diverse.
Invitiamo il Governo ad occuparsi di sanità, perché per quanto la precedente gestione abbia lasciato molte criticità non è dando le colpe ad altri soggetti che si risolvono i problemi che ci sono, ma occorre agire e prendersi le responsabilità di ciò che si fa.
Repubblica Futura
membro dell’Associazione dei Liberali e Democratici Europei