“Siamo quindi lieti di invitare te e la tua famiglia ad un incontro che abbiamo organizzato presso una sala del GRAND HOTEL di RICCIONE, Viale Antonio Gramsci n. 23, il prossimo sabato 2 marzo alle ore 18:00”, recita una lettera di cui siamo entrati in possesso.
E cosa ci sarà in questa data da segnare certamente sul calendario? Un bel cocktail di benvenuto accompagnato – udite, udite! – da un apericena a buffet. Per chi? Per i nuovi cittadini Sammarinesi, non sappiamo se quelli che abbiano aderito alla sanatoria (fatta dal precedente Governo, peraltro) o i neo naturalizzati o entrambi.
Gli organizzatori sono quelli di Alleanza Riformista, e non poteva essere altrimenti. Il partito di Berti, Segretario agli Affari Interni in carica, è avvezzo ai Brindisi ed alle Feste. Come non ricordare il famoso primo aprile in cui, mentre tutti i Sammarinesi erano chiusi in casa, proprio Berti si aggirava per via Gino Giacomini per degustare gli ottimi prodotti messi a sua disposizione da un esercente solerte? Evidentemente la voglia di festeggiare non è finita. Allora giù brindisi!
Ma ci sono dei piccoli particolari e probabilmente (lo accerteremo intanto attraverso le vie consiliari) qualche palese violazione di legge. Come ha fatto Alleanza Riformista ad avere l’anagrafica dei nuovi Cittadini? Li ha chiesti allo Stato Civile? Se sì, sono dati a disposizione di tutte le forze politiche? Oppure il Segretario ha usato la sua posizione per accedere ai dati e utilizzarli a suo piacimento? E’ stato richiesto il consenso alle persone che hanno ricevuto l’invito per l’utilizzo dei propri dati anagrafici e di contatto da parte di un partito politico, come previsto dalle normative sulla privacy?
Servono risposte immediate su fatti che possono essere molto gravi.
Sia chiaro, Repubblica Futura ha molto rispetto nei confronti dei Cittadini sammarinesi, di tutti, siano essi residenti in territorio o all’estero. Abbiamo fatto nei decenni scorsi battaglie forti sulle distorsioni del voto estero, e quelli che le hanno apprezzate di più sono stati forse proprio i Cittadini delle comunità estere. La maggior parte di essi infatti – ne siamo convinti – se decidono di esercitare il loro diritto di voto, lo fanno in base alle idee ed alle proposte delle forze politiche; lo fanno in base alla stima nei confronti di un candidato o dell’altro. Vogliono vedere programmi, proposte, idee e fatti. Non accettano di essere “conquistati” con un apericena.
Siamo sconcertati dall’atteggiamento di Alleanza Riformista che sta cercando di sprofondare il Paese nelle dinamiche distorte di un trentennio fa.
Speriamo davvero che i Sammarinesi non vogliano fare un salto all’indietro, quando “stavamo bene” e molti, in primis chi occupava ruoli istituzionali o Segreterie di Stato, si sentivano al di sopra delle leggi e liberi di fare quello che volevano.
Ci sconcerta, inoltre, che, chi dovrebbe essere garante del corretto svolgimento della campagna elettorale e delle elezioni in realtà sia il primo ad adottare comportamenti quantomeno discutibili, vedremo se anche illeciti.
Basta! I Sammarinesi ve lo hanno già detto dopo il Festino del primo aprile, evidentemente non avete ancora capito!
Ecco l’Interrogazione:
I sottoscritti consiglieri,
A. preso atto di una lettera inviata dal partito politico Alleanza Riformista, di cui fa parte anche il Segretario di Stato per gli Affari Interni, ad una serie di neo cittadini sammarinesi per invitare “te e la tua famiglia ad un incontro che abbiamo organizzato presso una sala del GRAND HOTEL di RICCIONE, Viale Antonio Gramsci n. 23, il prossimo sabato 2 marzo alle ore 18:00 […] condividendo insieme un cocktail di benvenuto accompagnato da un apericena a buffet”;
B. considerato che queste lettere sono state inviate agli indirizzi di residenza dei soggetti che le hanno ricevute;
interrogano il Governo, ed in particolare il Segretario di Stato per gli Affari Interni per conoscere:
1. come abbia fatto Alleanza Riformista ad avere i dati anagrafici (nome e cognome) e di contatto (indirizzi di residenza) dei soli nuovi concittadini;
2. se tali dati siano stati richiesti all’Ufficio di Stato Civile e, se si, se tali dati siano a disposizione di tutte le forze politiche;
3. qualora tali dati non provengano dall’Ufficio di Stato Civile, se il Segretario abbia utilizzato la propria posizione per accedere ai dati e utilizzarli per una iniziativa politica di partito;
4. se sia stato richiesto il consenso, alle persone che hanno ricevuto l’invito, per l’utilizzo dei propri dati anagrafici e di contatto da parte di un partito politico per proprie iniziative promozionali, come previsto dalle normative sulla privacy (Legge n.171/2018 e successive modifiche);
5. qualora tale consenso non sia stato richiesto, se la DGFP abbia inteso segnalare all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali la violazione della riservatezza dei dati personali degli interessati che si è registrata;
6. se il Segretario di Stato agli Affari Interni parteciperà all’evento e se intende intervenire.
7. Se il governo era a conoscenza di questa iniziativa, se il Segretario Berti ha riferito, alla data odierna, in merito ad essa in Congresso di Stato.
8. Quali iniziative intende prendere il Governo in merito.
Si richiede risposta scritta.
Con osservanza.