8 marzo, Festa della Donna. Per noi donne del XXI sec non è solo un momento celebrativo e formale di un evento per le donne, è soprattutto un momento di riflessione sul ruolo della donna nella società attuale e più in generale nelle società democratiche del mondo occidentale e non solo.
Nelle democrazie occidentali di cui San Marino è parte, le Dichiarazioni Universali del Diritti dell’uomo, le Carte Europee dei diritti, le legislazioni nazionali, le leggi ordinarie, sanciscono i principi di uguaglianza tra esseri umani e di conseguenza il principio di eguaglianza tra uomo e donna.
Tra la regola giuridica e il comportamento umano, non sempre però c’é corrispondenza. Fortunatamente, nella nostra Repubblica i progressi, sia nel campo dell’istruzione, del lavoro e delle opportunità, hanno raggiunto livelli positivi. Tuttavia, anche nelle società occidentali persistono ancora resistenze culturali nei confronti della pari dignità con conseguenze anche tragiche sul piano dei comportamenti, caratterizzati da discriminazioni, violenze fisiche, psicologiche e comportamentali.
Questo testimonia che la parità giuridica, conquista fondamentale, non è sufficiente. Occorre continuare nella difficile opera culturale che traduca in comportamenti concreti, vissuti in tutte le cellule della società, la parità tra i sessi, la uguale dignità, le uguali opportunità di vita.
Repubblica Futura, anche visivamente, ha nel suo atto fondativo, il valore della parità e della dignità, che si riassume nella persona umana prima ancora delle differenze di sesso.
Ad ogni livello Repubblica Futura è rappresentata da donne e uomini e la celebrazione dell’8 marzo è motivo per noi, uomini e donne, di continuare culturalmente ed operativamente, ad agire per la realizzazione di questi valori.
Mara Valentini, Coordinatrice di Repubblica Futura aderente all’ALDE, Associazione dei Liberali e Democratici Europei