Nella serata di Mercoledì 24 aprile 2024 si è tenuta l’Assemblea degli aderenti di Repubblica Futura, allargata a tutti i futuri candidati.
Oltre a procedere con gli adempimenti legati all’approvazione del bilancio, l’Assemblea ha preso atto con grande favore dell’abbondante superamento del numero minimo di firme necessarie per presentare la lista elettorale: in 3 ore sono state infatti raccolte 200 firme di sostenitori e amici, che hanno deciso di partecipare al pomeriggio di festa organizzato nella stessa giornata e di sostenere Repubblica Futura con la loro sottoscrizione.
L’Assemblea ha anche proceduto con l’approvazione del programma elettorale, che ha fatto proprie le proposte già divulgate da Repubblica Futura fin dall’Ottobre scorso attraverso la campagna social “Cercasi REvisionari” e le ha ampliate recependo i contributi dati dai tanti cittadini che sono intervenuti nella Conferenza organizzata dal partito il 9 Marzo scorso, nonché dai nuovi candidati. Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora di cuore tutti quelli che hanno voluto darci il proprio contributo di idee in quel pomeriggio del 9 Marzo scorso, pur senza far parte del partito: si è trattato di un grande momento di confronto con la cittadinanza che ci ha permesso di arricchire in maniera significativa la nostra proposta politica.
Il programma è suddiviso in 8 punti:
1) ECONOMIA,
2) ISTRUZIONE – CULTURA – SPORT,
3) TERRITORIO,
4) ENERGIA – TRANSIZIONE ECOLOGICA,
5) RELAZIONI INTERNAZIONALI,
6) SANITA’ – PREVIDENZA,
7) WELFARE – POLITICHE SOCIALI – POLITICHE PER LA CASA
8) RIFORME ISTITUZIONALI E DELLA MACCHINA PUBBLICA
e si propone di dare indicazioni precise, dettagliate e innovative su ogni singolo punto.
Repubblica Futura ribadisce la volontà di analizzare alleanze e governi futuri solo ed esclusivamente su basi programmatiche, e non di simpatie o antipatie personali, e su queste basi intende mantenere aperto il dialogo con tutte le forze politiche fin dal periodo precedente allo svolgimento delle elezioni.
Le sfide che attendono il Paese sono tante e impegnative, in particolare in relazione al nuovo quadro che l’accordo di associazione con l’Unione Europea aprirà e che necessiterà un cambiamento radicale nei modi di approcciarsi alle cose: le forze politiche devono fare un deciso salto di qualità nell’affrontarle, mettendo da parte balletti e tatticismi, paranoie e ritornelli (che oramai annoiano persino chi li recita) in favore della concretezza delle soluzioni.
Da parte nostra sentiamo forte questa necessità e lavoreremo in questa direzione.