Nella conferenza stampa di Repubblica Futura, i candidati presenti hanno elencato una serie di proposte concrete da attuare al più presto in ambito di pianificazione territoriale, agricoltura, lavori pubblici e sul tema, molto sentito, della casa.
La risposta del Segretario Canti invece, non avendo contenuti da proporre, attacca le persone evidenziando in questo modo l’assenza di progettualità e di contenuti che hanno contraddistinto l’operato della Segreteria da lui diretta.
In particolare, la risposta in merito all’occultamento del progetto urbanistico dell’arch. Boeri, architetto di fama internazionale fortemente sostenuto dall’allora Consigliere Canti nel 2016, assume connotati vicini al ridicolo.
Infatti, a fronte di uno studio e analisi durato 3 anni, coordinato dalla Pubblica Amministrazione avvalendosi anche dei dati offerti da diversi Uffici Pubblici, lo Studio dell’arch. Boeri ha prodotto una bozza di Piano Urbanistico (PRG – SM 2030 Giardino d’Europa) approfondito e di grande respiro internazionale.
La bocciatura dell’attuale governo sarebbe dovuta, afferma Canti, al fatto che a 100 lotti di privati cittadini venisse tolta l’edificabilità.
Ciò non risponde al vero. Infatti, la bozza di piano di Boeri prevedeva la permuta con lo Stato e lo spostamento dell’edificabilità di tali lotti, non ancora edificati dal 1992, proprio perché situati in aree a rischio idrogeologico (spesso in prossimità di calanchi), in aree prive di rischio; proprio per salvaguardare sia i diritti acquisiti dei cittadini che l’incolumità degli stessi in ossequio ad uno dei principi fondanti del nuovo PRG e cioè “…la messa in sicurezza del territorio”. Inoltre, altri temi legati a progettualità e programmazione propria di un Governo si potevano integrare o modificare senza inficiare il grande lavoro già portato a termine con grande dispendio di energie e denari pubblici.
In tal senso la procedura di approvazione di un PRG prevede la possibilità, in caso di dissenso da parte di chiunque non sia d’accordo con i contenuti del PRG (Stato compreso) di fare ricorso avverso al piano e chiederne la parziale modifica.
Non sarà forse che la vera ragione del cestinamento del progetto Boeri da parte del Segretario Canti risieda nelle promesse elettorali fatte per sbloccare lotti agricoli a chi vuole lui? Promesse non compatibili né col progetto dell’arch. Boeri né con alcun criterio di moderna programmazione urbanistica.
In ambito internazionale ed europeo le direttive per la pianificazione al 2050 sono infatti, per elencare le principali: riuso, sostenibilità, rigenerazione urbana e riqualificazione delle aree verdi, implementazione della mobilità alternativa e delle aree pedonali, accessibilità per tutti, consumo zero in zona agricola, carbon free, biodiversità, ecc.; questi alcuni dei temi alla base del progetto Boeri e sicuramente temi su cui si dovrà incentrare anche il lavoro di chi sarà incaricato di redigere un nuovo PRG.
Patetico, infine, il tentativo di Canti, dopo ben 5 “stagioni” di manutenzione stradale sotto la sua stretta ingerenza (dal 2020 al 2024 compresi), di addossare la responsabilità del pessimo stato delle nostre strade ad amministratori che da anni non rivestono più il ruolo, arrivando ad agitare impropriamente, privo di argomenti, il sempre verde spettro del governo di Adesso.sm. Il Segretario non risponde nel merito e non spiega i motivi delle inutili consulenze da centinaia di migliaia di euro, in sostituzione della proficua e pressoché gratuita collaborazione fra l’AASLP e l’Università di San Marino in tema di manutenzione stradale.
Dunque solo spese e consulenze che si dimostrano puntualmente inutili. Tanto paga Pantalone.
Evidentemente non è intenzione del PDCS realizzare un nuovo Piano Regolatore Generale neppure nella prossima legislatura in quanto non se ne trova traccia nel suo programma elettorale e la stessa consulenza proposta all’archistar Foster non prevede tale finalità. Dunque, altra spesa e altra consulenza che probabilmente si rivelerà inutile.
Inutile perché tutto il lavoro di analisi e restituzione oggettiva degli errori presenti nel piano del 1992 è già fatto e non si capisce perché non utilizzarlo.
RF, infatti, propone l’aggiornamento del progetto urbanistico SM 2030, seppur invecchiato nei cassetti della Segreteria Canti, in quanto ne apprezza i contenuti a tutt’oggi ancora in larga parte decisamente e modernamente attuali.
Il Segretario Canti, alla fine delle sue farneticanti dichiarazioni, dice di voler “guardare avanti”: strano, come fa? Visto che è sempre girato verso il 1992, anno di approvazione del PRG in vigore ancora oggi dopo 32 anni di vita.