Domanda pesante che però siamo costretti a porci se la maggioranza arriva addirittura ad impedire all’opposizione di fare le proprie nomine in Consiglio. Nella serata di ieri una nomina molto importante, quella del Consiglio Direttivo di Banca Centrale, è approdata in aula per il voto dopo più di un anno, non certo per volontà o colpa di Repubblica Futura che anche nella passata legislatura come nella attuale era all’opposizione.
Dovevano essere integrati due posti e, in base alle ripartizioni percentuali, Libera avrebbe avuto diritto ad esprimere un nome ed uno Repubblica Futura. Durante il dibattito, depositati i curricula dei candidati da votare, un esponente di Rete ha fatto presenti alcune perplessità su un profilo – evidentemente non quello di RF – per vicende pregresse del candidato, ed anche in aula si è iniziato tra i consiglieri a parlare della questione.
Si è arrivati al voto. È stata chiesta la votazione segreta. Il candidato di Libera ha raggiunto per pochi voti il quorum necesssario (la maggioranza semplice dei votanti); poi è stata la volta del designato da RF, il Dottor Pietro Calvaruso, il cui curriculum francamente parla da solo e che in effetti non ha trovato alcuna critica durante il dibattito ed anzi ha raccolto addirittura vari apprezzamenti espressi in discussioni a margine dell’aula da vari Consiglieri ed anche da un Segretario di Stato. Risultato: scrutinio segreto e nominativo che non raggiunge il quorum.
É ovvio che le opposizioni per raggiungere la maggioranza qualificata o semplice necessitano dell’apporto della maggioranza, apporto che questa volta qualcuno ha voluto negare senza neppure avere la decenza di spiegarne i motivi.
La maggioranza, nella sua costante arroganza, dovrebbe ricordare che se è riuscita, appena insediata, a portare in aula l’assestamento di bilancio è stato proprio grazie al placet dell’opposizione che lo ha consentito, anche se depositato fuori termine. Quante sedute del Consiglio Grande e Generale sono iniziate solo grazie al fatto che proprio le opposizioni hanno garantito il numero legale in mancanza di vari Consiglieri di maggioranza? Molte, l’ultima proprio lunedì mattina in apertura della sessione di gennaio. Questo perchè noi vorremmo solo svolgere il nostro ruolo, rispettando le istituzioni e non certo ricercando lo scontro a tutti i costi.
Quello appena successo, dunque, anche alla luce di queste ultime considerazioni, è un fatto gravissimo, che sommato ai comportamenti sprezzanti e arroganti di qualche Segretario di Stato che non accetta il ruolo di controllo e di proposta delle opposizioni, fino ad arrivare alle minacce; sommato, per giunta, alla continuo tentativo del Governo di sottomissione della Pubblica Amministrazione, delinea un quadro preoccupante in cui ormai gli spazi per opporsi o per fare sentire una voce di dissenso o di proposta sono ridotti al lumicino.
Una maggioranza di 44 in cui figurano paladini dei tavoli istituzionali e delle volontà di confronto, sempre e comunque a parole, agisce così – nei fatti – senza spiegazioni, senza perchè, solo per esercitare, in solitaria e senza disturbatori, il potere. Questo, almeno, i sammarinesi devono saperlo.