La crisi demografica: intervista a Mara Valentini

La crisi demografica: intervista a Mara Valentini

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“La sfida della crisi demografica e le politiche familiari e sociali per il futuro di San Marino”. Un tema sfidante per una conferenza organizzata da Repubblica Futura, perché’ questa scelta?

Abbiamo deciso di affrontare questo argomento poiché riteniamo sia giunto il momento di avviare una riflessione su un punto di vitale importante per il futuro della Repubblica, la crisi demografica, il calo drastico delle nascite, un fenomeno consolidato e ormai certo
La tragedia del declino demografico è ormai un’emergenza, è un disastro che va risolto e forse, ancora prima, va capito. Questo il fine della Tavola Rotonda che Repubblica Futura
organizza il 21 marzo 2025 alle h 20.45 alla Sala Montelupo di Domagnano.

Fa un po’ specie per uno stato parlare di crisi demografica di fronte al forte dibattito sul progetto del miliardario spagnolo Banuelos – San Marino la Monaco del Nord Italia e sull’impatto delle residenze fiscali sulla disponibilità di immobili, cosa ne pensa?

La situazione è semplice e rivela la schizofrenia delle politiche del governo. Da un lato esecutivo e maggioranza danno massimo impegno e risorse verso dei progetti che rischiano di alterare l’equilibrio sociale del Paese e portare ricadute negative sulla cittadinanza, vedi costo immobili. Dall’altro sul tema crisi demografica le azioni e le risorse economiche stanziate sono prossime allo zero. È sufficiente esaminare i dati sulle nascite dal 2020 a oggi per notare come i nati in Repubblica seguano dinamiche sempre più al ribasso.

Ritiene che il governo avrebbe potuto fare altro e meglio?

Il primo punto è avere contezza del fenomeno, capirne le dinamiche e decidere se debba essere al centro di politiche del governo. Su questo punto a parte vaghe dichiarazioni preelettorali mi pare siamo fermi al palo. Non esistono analisi e studi sul fenomeno e non è chiaro come e se il governo intenda fare qualcosa di concreto e come. Repubblica Futura intende con questa conferenza iniziare a gettare le basi per una discussione seria con figure autorevoli.
L’errore è prospettico: il Governo non ha capito, e questo è grave, che le persone hanno bisogno di dare valore e rendere progettuali i desideri di maternità, di paternità, di vita familiare relazionalmente più ricca, perché c’è una sfiducia di fondo nel futuro. Una sfiducia di fondo nel futuro come stabile, un’incertezza nelle condizioni economiche, un sistema di welfare che fatica a creare misure efficaci, sono la triade che ha portato questo nostro San Marino incanutito
E, ciò che è peggio, a un Paese imprigionato in una spirale negativa dove la denatalità si autoalimenta: i figli non nati di ieri e di oggi sono anche le madri mancanti di oggi e domani. Che, a parità di condizioni significa ancora meno figli nel futuro.

Ma mi permetta, non rischiate anche voi di fermarvi a semplici enunciazioni di principio?

No. Il nostro è un approccio totalmente diverso rispetto a quello del governo. Intendiamo promuovere una riflessione ampia con esperti e attori sociali, ascoltare il pensiero dei cittadini e valutare tutti i fattori per proporre le politiche più appropriate. Un approccio meno politico ma più concreto. Le faccio un esempio. Quale successo può avere un’azienda che pubblicizza un prodotto senza averlo prima sviluppato e avere la capacità produttiva per metterlo in commercio? Può raccogliere qualche finanziamento, ma poi l’esito negativo è altamente probabile. In questo sta la debolezza delle politiche della maggioranza su questi temi così delicati. Promesse per catturare il voto dei cittadini, latitanza post elezioni.

Latitanza su questi temi, ma incisività su altri come giustizia, residenze fiscali, come spiega questo atteggiamento?

Penso sia rilevatore della mancanza di politiche di prospettiva, una politica sistemica per questo tema nel nostro Paese. Quale futuro possiamo pensare per la Repubblica se non nascono più bambini, se per una popolazione che invecchia mancano i servizi, se la sanità pubblica perde i pezzi, se un sammarinese per trovare un alloggio in affitto a prezzi normali deve andare fuori territorio? Il modello della Monaco del Nord Italia non è adeguato alla nostra storia e DNA e soprattutto contrario anche alle aspirazioni di sottoscrivere un accordo di associazione con l’Unione europea. È sufficiente vedere il passo indietro che ha fatto Monaco nella trattativa di accordo di associazione.

In ultimo mi permetta una domanda personale. Con che spirito affronta l’Assemblea congressuale di RF che si terrà fra poche settimane?

Sono molto soddisfatta del lavoro che il movimento ha fatto dal 2021 a oggi. Aumento del consenso elettorale, prima forza di opposizione, nuove energie nel movimento sono segnali importanti in vista della prossima Assemblea congressuale. Rispetto a chi giocava per liquidare il nostro movimento abbiamo risposto con compattezza e la forza della proposta e del coraggio. Non ci siamo fatti intimorire e a chi ancora oggi vuole attaccare ricordando il governo di Adesso.sm ricordiamo che i 2/3 di quella esperienza politica sono attualmente al governo della Repubblica e che se qualche esperienza di investitori esteri è fallita, oggi si discute di miliardari spagnoli che vogliono usare la sovranità della Repubblica per fare business, non per lo sviluppo del Paese.

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