Economia, dazi, e aumento del debito: silenzio del Governo

Economia, dazi, e aumento del debito: silenzio del Governo

Repubblica Futura segue con attenzione la missione del governo agli Spring Meetings della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.

Siamo sicuri che il Segretario di Stato per le Finanze e il Segretario di Stato per l’Industria – con la loro nutrita delegazione – avranno rappresentato le preoccupazioni della Repubblica di San Marino per i dazi che stanno caratterizzando gli scambi commerciali internazionali. Così come siamo sicuri che avranno avuto proficui incontri con la delegazione degli Stati Uniti d’America ed anche con la delegazione italiana – in particolare di Banca d’Italia – per approfondire il tema della vigilanza bancaria legata all’Accordo di associazione.

Ci piacerebbe sapere se al Vicedirettore generale del FMI Kenji Okamura, che sarà a San Marino il 7 e 8 maggio, hanno espresso le loro preoccupazioni per l’aumento della spesa corrente e del debito interno ed estero del Paese. E se hanno parlato della trattativa di vendita della Banca di San Marino a un soggetto estero.

Repubblica Futura fino ad oggi non ha espresso giudizi sulla trattativa riguardante la vendita della Banca di San Marino, poiché ritiene di non dover entrare in questioni che riguardano una banca privata. 

Rileviamo però il silenzio assordante del Governo, che in nessuna delle numerose conferenze stampa dell’ultimo periodo ha mai accennato al tema. Il Governo ha un progetto di rilancio e sviluppo del sistema finanziario sammarinese? Come valuta questa acquisizione? E’ uno spettatore silenzioso o sta favorendo questa operazione? E’ uno strano silenzio perché ricordiamo che nel 2019 l’azionista di maggioranza del governo attuale, che non è certo immune da responsabilità per l’attuale situazione di BSM, si proclamò ostile, usando la grancassa, alla fusione di BSM con Cassa di Risparmio, operazione che avrebbe salvaguardato la proprietà nazionale e che, ad avviso di Repubblica Futura, avrebbe ragionevolmente creato un polo rilevante in termini di servizi e capacità finanziarie. L’unico che si è espresso ad oggi, in termini che ci sono parsi negativi, è il Presidente di Libera.

Non è dato sapere quanti sono gli NPL di BSM attualmente garantiti dallo Stato né se il governo sta costruendo qualche operazione ad hoc per l’acquirente, magari ricorrendo a defiscalizzazioni, né quali ricadute, in termini occupazionali e di altro genere, sono prevedibili.

Inoltre ci piacerebbe sapere se Governo e Banca Centrale hanno accantonato il tema fusioni bancarie. L’argomento è stato caldeggiato per anni dal Fondo Monetario Internazionale e San Marino su questo tema è assolutamente in controtendenza rispetto a quanto accaduto in tempi recenti in tutto il mondo.

Se il Governo non se ne è accorto, gli comunichiamo che la cittadinanza chiede di essere informata, con trasparenza e chiarezza. I silenzi di questo Governo e di quello precedente su investitori che avrebbero dovuto fare prodigi nel nostro territorio non hanno mai portato a nulla di buono.

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