Mi piacerebbe partire per commentare la presente legge di bilancio, da due aspetti qualificanti: speranza e certezza.
Sono due sostantivi che hanno un significato profondo ed assieme a Voi, vorrei fare alcune considerazioni in merito.
La speranza è un sentimento nobile, puro e che ti permette di realizzare obiettivi, orizzonti e sogni. Con essa si percorrono strade infinite, si fanno voli, non solo metafisici, che realizzano interiormente in quel percorso importante che è la nostra vita.
Il compito della politica e quindi della società è dare la speranza ai suoi cittadini, di un futuro migliore, di un avvenire migliore del presente, di un domani a cui si possano affacciare con sicurezza e determinazione le nuove generazioni di cittadini.
La speranza è garantita da questa legge di bilancio. Una legge che, può essere severa da alcuni punti di vista, ma che certamente infonde quella speranza che con essa si possa disegnare un paese migliore, con più garanzie per tutti.
In questa legge c’è la speranza che con i sacrifici di oggi, si possa strutturare un impianto paese che sia più stabile di come lo abbiamo trovato.
Le generazioni scorse hanno lasciato un paese in difficoltà, e le maggiori responsabilità le hanno chi ha gestito la cosa pubblica a fine anni novanta, non perché non sia stato morigerato, ma perché non ha capito oppure gli conveniva non farlo, che San Marino aveva un’economia che si stava esaurendo, nella spinta propulsiva, e non ha pensato ed ideato la San Marino del 2020.
Hanno preferito gestire l’ordinario, ed accontentare tutti, piuttosto che guardare al di là del proprio perimetro. La speranza di oggi dovrà essere la certezza di domani.
La certezza di questa legge è che non vengono toccati quei servizi essenziali del nostro sistema san marino che sono la scuola e la sanità. La scuola nei suoi servizi primari rimane un’eccellenza non solo nel contesto italiano ma europeo. Il nostro sistema scolastico dalla prima infanzia fino alle scuole superiori viene mantenuta di livello e garantista in tutti gli aspetti di assistenza degli utenti.
La sanità è un altro caposaldo della nostro paese, e nonostante gli anni di difficoltà di bilancio, è stata garantita la sua gratuita nei servizi e la specializzazione di tutte le competenze.
Un’altra certezza è la volontà di Adesso.sm di voler incidere nella struttura di Banca Centrale. Dopo anni di parole e di considerazione che quella struttura fosse intoccabile, come lo è una regina dentro un palazzo di cristallo, oggi si è deciso di tagliare i finanziamenti annuali del 20% per BCSM. Oggi si taglia e domani si ristruttura perché un istituto di controllo nato nei primi anni duemila, con un planning bancario e finanziario diverso, non ha la stessa finalità di oggi che il sistema è ridimensionato e che la mission è diversa da quel periodo.
Una crociata contro BCSM come ha millantato qualcuno dai banchi dell’opposizione? Assolutamente no, Adesso.sm rimarca la funzione di controllo e di prospettiva di BCSM ma certamente con un inserimento diverso nel tessuto sociale, economico e funzionale diverso rispetto a questo ultimo decennio.
La certezza è la continuazione della revisione della spesa pubblica. Il governo, dall’assestamento di bilancio, ha lanciato il tavolo di confronto affinché tutte le componenti politiche e sociali del paese potessero vagliare le residue sacche di spreco nella pa.
Il governo ha predisposto dei risparmi per ogni dipartimento in ottica del contenimento della spesa e riduzione della stessa di circa il 2,5%. Una della certezza più importanti di questa legge è il disegno economico e culturale che si vuole dare a San Marino; importanti risorse sono destinate all’università degli Studi.
E’ notizia di questi giorni che nell’ultimo anno, il numero degli iscritti del nostro ateneo sono triplicate. Il Consiglio nei mesi scorsi, ha fatto bene a confermare il Magnifico Rettore dott. Petroncelli.
La nostra università hanno fatto un ottimo percorso di crescita negli ultimi anni, ha investito in formazione ed implementazione di corsi e servizi ed i risultati sono importanti: ci sono iscritti provenienti da tutta Italia.
Incentivare la nostra università è un fattore qualificante di questa legge di bilancio perché non deve essere vista come mera acquisizione di un titolo di studi ma come risorsa e biglietto da visita del nostro paese.
L’università sarà un asset strategico per l’economia di domani.
La certezza di investire nel turismo non può venire meno; anche in questo ambito sono destinate importanti risorse alla promozione di eventi in territorio. Le risorse che si impiegano per gli eventi, con la qualità degli stessi assieme alla collaborazione degli esercenti ed utenti del nostro centro storico potranno fare una cornice significativa del nostro paese.
Incentivare quelle iniziative, anche di minor impatto mediatico del “Natale delle meraviglie”, soprattutto nei periodi dell’anno meno attrattivi, in cui il nostro Paese possa ritagliarsi una vetrina turistica interessante.
Gli eventi di attrattività del nostro Paese sono la fase terminale del percorso di ricezione; la prima fase è la promozione del nostro paese all’esterno, con i nostri promoter nei paesi strategici.
In questo ambito plaudo al corso di Alta Formazione che il nostro Paese, università degli studi e segreteria affari esteri, hanno promosso per la terza volta. La certezza di avere l’unione dell’università, il comparto turistico e la volontà politica di investire in politiche di accoglienza saranno gli obiettivi della San Marino futura.
La certezza che lo sport ed i suoi eventi saranno consolidati anche nel 2018. Già le federazioni sportive svolgono un ruolo preminente nell’implementazione dei nostri eventi sportivi. Una cifra importante è destinata agli eventi che portano il nostro nome ma che vengono svolti fuori territorio. L’ho già sostenuto in fase di prima lettura, e lo confermo in seconda lettura, è importante che gli investimenti economici per eventi sportivi abbiano una ricaduta diretta sul nostro comparto economico, quindi invito la segreteria competente a mettere in campo tutte quelle iniziative che possano portare introiti importanti per i nostro operatori economici.
Le esigenze delle nostre amministrazioni periferiche trovano casa in questa legge di bilancio.
Una delle richieste era la possibilità di implementare i mercati cittadini. Perché intervenire? Le Giunte di Castello hanno segnalato, soprattutto coloro che hanno organizzato i mercati settimanali, da alcuni anni la necessità di poter sburocratizzare le procedure di accoglienza di nuovi ambulanti, per fare in modo di attrarre nuovi esercenti e di implementare e sviluppare il servizio alla cittadinanza. Un aspetto nuovo è la possibilità di periodo di prova che si concede a chi vorrà provare a venire a San Marino, per un periodo di tre mesi.
Un’altra certezza, forse la più importante, è la volontà di pareggio di bilancio. Un importante risultato affinché San Marino possa essere visto, non solo all’interno, ma soprattutto all’esterno come un Paese con i conti in ordine, pronto alle nuove e difficoltose sfide che lo attende.
Questo non è più il tempo dei rinvii, dei tentennamenti, ma è la sfida della svolta. Una svolta che deve avvenire da protagonista e non da comprimario. Il rilancio del sistema paese deve avvenire in modo orgoglioso e con un biglietto da visita dei contorni chiari e non nebulosi, netti e non vaghi.
San Marino è atteso da un futuro certo, sotto le basi di trasparenza, innovazione e sviluppo.
L’opacità degli anni passati, lascerà il campo alla chiarezza degli investimenti, gli investitori che si affacceranno nel nostro paese dovranno trovare un paese accogliente e con i conti in ordine, ed un paese nuovo.
Un’altra certezza di questa legge è la volontà di Adesso.sm di voler risparmiare risorse pubbliche destinate alla politica.
E’ confermato il 10% di decurtazione dei contributi elargiti a partiti, movimenti per finalità politiche. Quindi oltre, alla legge che è stata approvata in questa legislatura, dell’eliminazione del finanziamento pubblico nell’anno elettorale, la maggioranza ed il governo confermano la volontà di contenimento della spesa anche legate alla politica.
La certezza che le donne non verranno lasciate sole. Donne ed ultracinquantenni. E’ previsto un bonus per le aziende che andranno ad assumere donne, ultracinquantenni che hanno difficoltà a trovare una nuova mansione. Che le donne abbiano più difficoltà a trovare un lavoro rispetto agli uomini, credo sia un’evidenza. E’ di particolare sensibile l’articolo quarantanove di questa legge perché da’ la possibilità alle famiglie di respirare, alle donne di realizzarsi lavorativamente parlando negli ultimi anni di contribuzione. Spesso le donne hanno difficoltà a concentrare i propri impegni familiari, sociali e lavorativi. Soprattutto quando ha un’età non più giovanile. Non sempre le aziende assumono di buon grado persone non più giovanissime, perché devono essere magari istruite e guidate per l’acquisizione di una professionalità, vuoi perché magari una persona giovane, appena uscita dall’università è più facile da formare.