Nicola Selva su istanze contenenti odio, razzismo, discriminazione

Nicola Selva su istanze contenenti odio, razzismo, discriminazione

Tra le numerose Istanze d’Arengo discusse in questa sessione Consiliare, c’era anche quella “per l’introduzione al secondo comma dell’articolo 1 della Legge n.72/1995 della precisazione che non possono rivestire interesse pubblico quelle istanze d’Arengo contenenti discorsi di odio, razzismo, discriminazione nonché espressioni calunniose, ingiuriose e diffamatorie di individui vivi o defunti“.

Di seguito l’intervento di Nicola Selva in merito:


Credo che questa Istanza d’Arengo in un Paese di buon senso forse non ci sarebbe stata la necessità di proporla, ma visto l’abuso che a volte si fa di questo strumento altamente democratico, proponendo istanze che vanno oltre, a nostro avviso, della pubblica utilità, forse anche affrontare questo tema è oggi più che mai necessario.

Infatti nel semestre scorso la proposta denigratoria nei confronti di persone legate ad eventi del nostro recente passato ne è uno specifico esempio.
L’integrazione della Legge sull’ammissibilità di un’Istanza d’Arengo introducendo uno specifico coma che definisce che non sono di interesse pubblico tutte quelle richieste che istigano odio o hanno espressioni razziali o di discriminazione, di calunnia e diffamazione, trova la nostra più ampia
approvazione.

Crediamo che un Paese civile si vede anche da questi interventi che Repubblica Futura condivide e sostiene.

Non deve passare il concetto che pareri che sono chiara espressione di odio o razzismo possano passare come una legittima opinione e ancora peggio che siano di pubblica utilità.

Un esempio lo vediamo oggi con Internet dove è molto più semplice rendere pubblica la propria opinione, anche se razzista e discriminatoria. Ma l’odio non è un opinione, benché sia diventato un fenomeno diffuso, non va trattato né come normale né come accettabile.

Non si può parlare di libertà di espressione quando nuoce alla dignità o alla sicurezza di altre persone. Vogliamo che queste espressioni in ogni loro manifestazione, siano censurate ed evitate con ogni mezzo.

Per questi motivi Repubblica Futura ha accolto questa Istanza d’Arengo.

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