Un tempo l’invito a nozze era un evento atteso e gradito, tanto da diventare proverbiale (… per me è come un invito a nozze!). Adesso è un appuntamento ancora con un cento fascino anche se la relativa unione è diventata precaria, instabile, può accadere a scoppio ritardato e con tutte le riserve sulla durata.
Ma nonostante ciò, quasi sempre le cose si fanno sul serio (si direbbe s.b.f. – salvo buon fine): il luogo della cerimonia, il pranzo con tanti invitati, la lista dei regali. Il viaggio di nozze poi sta assumendo l’aspetto più originale e inedito, deve essere una “bomba”.
Altre volte invece si verificano matrimoni a sorpresa; si sussurra da tempo, si dà adito alle congetture; poi magari all’improvviso si annuncia a evento accaduto.
E la cronaca ne rimane sconvolta.
E’ il caso della liaison che lega da un po’ di tempo la navigata signora Diccì con lo spasimante Movimento RETE, di cui tutti parlano ma che non viene né confermata né smentita dagli interessati.
Per la data si prevede l’otto Dicembre prossimo, il luogo sarebbe nel territorio di San Marino, l’invito sarebbe esteso a tutto il popolo; addirittura si fa l’ipotesi sul viaggio di nozze: qualcuno ha parlato di un isolotto sperduto nelle Maldive, pressoché disabitato, in una baia romantica dal curioso ma poetico nome di “terra da ceci”. L’edificio sarebbe una specie di tranquilla casa di esercizi spirituali adattabile a residenza con camere confortevoli, con salone utilizzabile per riunioni collegiali e anche come aula di tribunale.
Ma non fidiamoci di tutte queste malignità. Forse i contraenti avranno le loro buone ragioni di mantenere il riserbo.
I Sammarinesi, si sa, a cui l’invito è rivolto, sono in gran parte prudenti benpensanti che non apprezzano le novità un po’ troppo scioccanti.
I seguaci della signora Diccì sono abbastanza titubanti, tanto è vero che non hanno rimediato neanche 60 candidati per riempire la lista, quando in passato ricordo che facevano (…facevamo) a botte per ottenere un posto al sole…
Gli stessi Retini, nonostante si rendano conto che questa volta può esser l’ultima occasione per andare al governo, non sembrano tutti entusiasti. Sappiano comunque che non si possono fare tanti scarti: se poi l’unione va male, servirà come esperienza per un prossimo cambio di alleanza.
Senza dire che si sono attirati i fulmini anche da parte degli ex-alleati di Movimento Democratico, a giudicare dalla recente sfuriata di Pedini Amati contro i metodi sgangherati del loro leader.
Insomma il clima pre-elettorale non è per niente sereno.
La stessa omnicomprensiva lista di “Libera”, che era nata per riunire gli sforzi di quattro raggruppamenti per renderli più robusti di fronte ai gravi problemi del Paese, nella fretta un po’ fanatica di accelerare i tempi per provocare la fine del governo di Adesso.sm, ha perso o quanto meno smarrito per strada quasi la metà del gruppo consiliare di SSD e alcuni personaggi di spicco suoi e di Civico10 (in tutto 2 Segretari di Stato e due ex Capitani Reggenti). Alla faccia del rafforzamento…!
Noi di Repubblica Futura invece siamo abbastanza su di giri. Abbiamo festeggiato l’inizio della campagna elettorale lunedì 18 novembre nell’accogliente struttura del Podere Lesignano. In un ambiente spazioso e confortevole, stipato di parecchia gente, tanti giovani e meno giovani, diversi vegliardi e molti bambini, allietati da un gustosissimo spuntino, abbiamo brindato alla prossima competizione, abbiamo parlato di cose serie da fare, poi con la complicità di un’orchestrina scatenata, abbiamo cantato e anche ballato fino alla tarda serata. Un po’ di sano ottimismo e la coscienza tranquilla fanno miracoli…
Ai molti sammarinesi che faticano a orientarsi e si chiedono angosciati per chi votare, diamo un consiglio: si applichino con pazienza ad approfondire l’analisi critica dei recenti avvenimenti, si rendano conto di chi ha creato il caos, di chi sono i torti, di chi è credibile e di chi non lo è proprio; si guardino con attenzione i programmi delle varie liste.
Si comportino finalmente con senso di responsabilità. E buona scelta!