Notizie da Andorra sul fronte sanitario:
“Il ministro della Salute Joan Martínez Benazet ha annunciato venerdì che il progetto WHO COVAX fornirà anche i vaccini Johnson & Johnson, oltre ai vaccini Oxford-AstraZeneca e Pfizer. […] COVAX invierà una prima spedizione di 26.400 vaccini dalla società farmaceutica AstraZeneca. Successivamente verranno anche da Pfizer e Johnson & Johnson. Un totale di 78.000 vaccini arriveranno dal progetto WHO COVAX. Finora sono state vaccinate 1.256 persone. La rivaccinazione delle persone che hanno ricevuto la prima dose tre settimane fa inizierà mercoledì. Poiché la maggior parte della popolazione di età superiore ai 95 anni è già stata vaccinata contro il Covid-19 nella fase due, include anche le persone di età superiore ai 70 anni e coloro che sono estremamente vulnerabili.[…]”
Notizie da Andorra sul fronte economico, a seguito di un preciso studio effettuato sul loro territorio:
“Nello studio facciamo un confronto tra Andorra e Liechtenstein, Monaco e San Marino in tre diverse sezioni. La conclusione più concisa che traiamo è che Liechtenstein e Monaco stanno uscendo in testa, mentre San Marino sta attraversando un periodo molto brutto. Andorra è pericolosamente vicina a San Marino e, come dicono i nostri economisti e consiglieri ai quali abbiamo affidato la parte economica, abbiamo un chiaro orientamento su cosa dovremmo fare e cosa non dovremmo. […] Abbiamo accordi di buon vicinato e amichevoli con Francia e Spagna perché era quello che volevamo quando abbiamo fatto la Costituzione, ma non esiste un accordo strategico. San Marino, infatti, non ce l’ha neanche con l’Italia e vive in un costante confronto economico che ha fatto crollare il sistema economico finanziario del microstato. Tant’è che San Marino non ha potuto vendere titoli di Stato per l’emissione di debito pubblico, perché nessuno ha voluto comprarli, nemmeno le loro banche, come hanno fatto gli enti andorrani assumendone una parte. La mancata vendita del debito pubblico ha fatto sì che nel dicembre 2020 il libro paga statale e la doppia retribuzione dei dipendenti pubblici non potessero essere pagati e dovevano richiedere un prestito di 150 milioni di euro a una multinazionale americana per non entrare in fallimento”.
Due estratti dalle rassegne stampe andorrane, piccolo Stato come noi che però, al contrario di noi, ha già iniziato a vaccinare e si sta interrogando su quale possa essere il suo futuro economico e la sua politica estera e su come garantirsi la sostenibilità finanziaria. Indicando, come si vede, San Marino come paese da non imitare.
Andorra, oltre ad avere messo in piedi un accordo con la Spagna per la fornitura di vaccini, ha utilizzato la Covax Facility Oms, che fornisce e fornirà vaccini ad una molteplicità di paesi. Ha differenziato i suoi canali di fornitura, e nei prossimi giorni riceverà tante dosi di vaccini per proteggere la propria popolazione.
A San Marino, invece, continuiamo ad avere un unico canale di fornitura, quello tramite l’Italia e continuiamo a snobbare la strada della Covax Facility e degli accordi diretti con le case produttrici (che invece Rf aveva proposto di seguire): l’effetto è che non solo non abbiamo ancora ricevuto un singolo vaccino nemmeno per proteggere il personale sanitario e le fasce deboli, ma non abbiamo idea di quando si potrà iniziare a farlo. Unico paese europeo in queste condizioni!
Invitiamo tutti a firmare la petizione a questo indirizzo http://bit.ly/petizione-vaccini, per chiedere con forza un deciso cambio di passo al Governo.
Sul fronte economico meglio stendere un velo pietoso, ma ci torneremo nei prossimi giorni…