La seduta della quarta Commissione Consiliare Permanente di martedì 9 febbraio, dedicata alla gestione della pandemia e del piano vaccinale, non ha fugato i dubbi e gli interrogativi emersi negli ultimi mesi.
L’audizione del Comitato Esecutivo dell’Iss, dell’Authority Sanitaria e del gruppo delle emergenze ha evidenziato che molte, troppe cose non hanno funzionato.
Dal riferimento si è ben compreso che su scelte strategiche l’Authority è stata completamente esautorata dalla gestione dell’emergenza e, nello specifico, anche dalla questione “casale la fiorina”. Da un lato il dottor Rinaldi ha dichiarato di aver ricevuto il piano vaccinale solo ieri; dall’altro il commissario Giancarlo Venturini non ha perso occasione di schierarsi a difesa dell’imbarazzante Ciavatta con un feroce attacco – che crediamo immeritato – nei confronti dello stesso Rinaldi, al quale il capo dell’Authority ha risposto in modo chiaro e puntuale definendo offensive le parole del segretario dc.
Ha spiccato anche il solito atteggiamento del Segretario Ciavatta che continua a cercare di colmare e di nascondere le sue incapacità con l’arroganza che gli è abituale. Invece di dare risposte precise circa vicende come quelle del “Casale”, della gestione pandemica e del piano vaccinale, ha preferito fare la solita demagogia dell’opposizione cattiva.
Repubblica Futura crede che chi governa debba assumersi responsabilità e dare soluzioni, cose che evidentemente Ciavatta non è in grado di fare.
Nella seduta pomeridiana, al termine del comma comunicazioni, il Segretario alla Sanità ha dato lettura del piano vaccinale già noto e diffuso da tempo, senza fornire informazioni ulteriori sull’approvvigionamento dei vaccini e l’inizio della campagna vaccinale in un Paese, il nostro, che è finito sulle pagine di tutti i giornali europei perché è l’unico a non aver vaccinato un solo individuo. Che poi i medici dell’Iss, quelli più esposti ai contagi, denuncino la mancata protezione sul lavoro, che la gente continui a contrarre l’infezione e, purtroppo, qualcuno muoia a causa del fatto che i vaccini non ci sono, a Ciavatta e al resto della sua truppa non interessa evidentemente nulla.
Nessuna novità è stata dunque comunicata se non che sarebbero stati attivati canali diplomatici per valutare l’approvvigionamento, cosa più volte suggerita dall’opposizione in diverse sessioni consiliari e comunque adottata dal governo con enorme ritardo.
Al termine del dibattito Repubblica Futura ha presentato un ordine del giorno per evidenziare l’inefficienza e l’inadeguatezza del Segretario di Stato Ciavatta, ormai prigioniero di un’arroganza parolaia senza limiti, con la richiesta al Governo di fornire al più presto tutte le risposte che i cittadini attendono per la salvaguardia della loro salute.
Ordine del Giorno
La Commissione Consiliare Permanente Igiene e Sanità, Previdenza e Sicurezza Sociale, Politiche Sociali, Sport; Territorio, Ambiente e Agricoltura,
- preso atto del riferimento del Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta sulla situazione vaccini e le strategie per favorire l’estensione delle vaccinazioni;
- premesso che dall’inizio della pandemia il numero dei decessi in rapporto alla popolazione è il più alto d’Europa e che inizialmente le scelte del Congresso di Stato non hanno coinvolto il Consiglio Grande e Generale in termini di indirizzo politico;
- visto che alla data odierna non sono giunte a San Marino dosi di alcuno dei vaccini autorizzati nell’Unione Europea né esistono indicazioni da parte della Segreteria alla Sanità circa la data di avvio della campagna di vaccinazione e che, di conseguenza, i ritardi accumulati rispetto a tutti altri paesi europei sono notevoli;
- visto che in data 11 gennaio 2021 il Governo ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con la Repubblica Italiana per la fornitura di vaccini anti SarsCov 2 e che tale protocollo definisce soltanto il numero massimo di dosi vaccinali che potranno essere fornite al nostro Paese senza indicare né i livelli minimi né i tempi di consegna;
- visto che il Governo, per una precisa scelta resa nota dal Segretario di Stato alla Sanità, non ha esplorato – nei tempi dovuti – strade alternative a quella della dipendenza dall’Italia, a differenza di quanto fatto dagli altri piccoli Stati d’Europa;
- considerato che alcuni paesi europei non aderenti all’Unione Europea hanno acquistato dosi del vaccino direttamente dalla Pfizer Biontech;
- considerato che la Repubblica di San Marino è l’unico Stato del continente europeo a non aver ancora somministrato neppure una dose di vaccino e che i ritardi nell’approvvigionamento non permettono di contrastare il diffondersi dei contagi dell’epidemia da SarsCov 2 e dei conseguenti decessi;
- preso atto delle gravi dichiarazioni di esponenti di Governo e di maggioranza secondo cui San Marino, nonostante le presenti difficoltà, sarà un paese all’avanguardia nella vaccinazione nel medio-lungo periodo, come se i contagi e le morti di questo ultimo lasso di tempo non contino nulla, siano dovute al caso e non invece alla inefficienza e inadeguatezza del Governo che se ne deve assumere la responsabilità;
esprime
piena insoddisfazione per il riferimento del Segretario di Stato alla Sanità e dà mandato al Congresso di Stato di:
- esplorare tutti i canali per l’approvvigionamento dei vaccini disponibili ed autorizzati a livello europeo;
- concordare con l’Italia – alla luce del protocollo firmato – date certe e numeri definiti circa i vaccini che saranno a disposizione della Repubblica di San Marino;
- prevedere la convocazione della IV Commissione Consiliare Permanente, almeno due volte al mese fino al termine dell’emergenza sanitaria, in cui audire il Comitato Esecutivo dell’Istituto per la Sicurezza Sociale circa la gestione della pandemia da Covid 19 e gli sviluppi della campagna vaccinale.