Il Segretario Canti è sensibile all’ambiente, lo sappiamo, non perde occasione per ripeterlo, salvo poi smentirsi ogni volta con i fatti!
Già Ecobonus e Sismabonus scopiazzati dall’Italia e portati nella legge di bilancio come forte sostegno alla riqualificazione degli edifici, si sono rivelati fin da subito un totale fallimento. A differenza di quanto avviene in Italia, infatti, noi non possiamo cedere all’impresa o alla banca il credito di imposta ma dobbiamo detrarlo nella nostra dichiarazione dei redditi nell’arco di soli 5 anni. L’intervento risulta quindi inefficace per gran parte dei sammarinesi, tanto da risultare conveniente nella maggior parte dei casi usufruire degli incentivi energetici preesistenti previsti nel decreto 51/2017.
Allora perché non intervenire anche su questo decreto! Ha ben pensato il Segretario al Territorio… ma l’intervento, deciso dal governo senza il confronto con nessuno dei soggetti interessati, ha messo ancora una volta in evidenza l’incapacità di mettere in campo politiche a sostegno dell’ambiente e dell’economia. Il decreto 83/2021 non solo non ha aumentato gli incentivi o snellito le procedure del 51/2017 ma è risultato addirittura dannoso per l’intero settore, diminuendo il fondo perduto, gli incentivi fiscali, ma soprattutto riportando l’aliquota monofase dal 5% al 17%.
Nel momento in cui tutti i paesi occidentali promuovono politiche a favore dell’efficientamento energetico degli edifici, noi siamo gli unici ad andare indietro togliendo anche quanto di buono già c’era.
Repubblica Futura non appoggerà certamente un provvedimento che va in questa direzione, invitiamo pertanto il governo a ritirare il decreto 83/2021 e ridiscuterne da zero la stesura insieme alle associazioni di categoria e alle forze politiche.