Nella seduta del Consiglio Grande e Generale di ieri, Repubblica Futura, SSD e Civico10 hanno presentato e votato una serie di emendamenti miranti ad eliminare, o almeno ridurre, il contributo pubblico destinato al finanziamento della campagna elettorale.
Eravamo e siamo convinti infatti che, in una situazione di difficoltà economica e di bilancio, le forze politiche per prime dovessero dare un esempio di attenzione al buon uso delle risorse pubbliche, contenendo i costi della campagna elettorale prossima ventura al minimo indispensabile. Il tema oggetto di discussione non riguardava infatti il finanziamento ordinario ai partiti, che è tutto un altro discorso, ma soltanto quanto destinare alla promozione delle varie liste nella fase di rinnovo del Consiglio Grande e Generale.
Abbiamo così richiesto in prima battuta l’abolizione del contributo previsto ai partiti politici per la campagna elettorale, che avrebbe consentito un risparmio di 1 milione e 100 mila euro.
Ed avrebbe inoltre permesso di evitare che alcuni partiti possano godere, come godranno, di cifre vicine ai 400 mila euro mentre altri non avranno diritto a nulla: non certo un buon modo per mettere tutte le liste sullo stesso piano e con le stesse possibilità.
In subordine, abbiamo chiesto di prevedere un contributo totale molto ridotto, che avrebbe fatto risparmiare quasi 800 mila euro allo Stato, e di dividere questo contributo in parti uguali fra tutte le liste, comprese quelle nuove che per la prima volta si approcciano alle elezioni e che non hanno, ad oggi, diritto a nulla. Un atto di giustizia, oltre che di risparmio di spesa.
In ulteriore subordine, abbiamo chiesto il dimezzamento del contributo elettorale, mantenendone invariate le modalità di erogazione ma consentendo allo Stato di risparmiare 550 mila euro.
Nulla è stato accolto dall’aula, e di conseguenza nulla cambierà rispetto a questo tema. Ci amareggia l’atteggiamento delle forze politiche che hanno osteggiato queste proposte che, ancora una volta, ci hanno impedito di dare un segnale chiaro alla cittadinanza di voler perseguire l’obiettivo del risparmio e contenimento della spesa.
Rimane un obiettivo delle tre forze politiche, da perseguire nella prossima legislatura, quello di concretizzare in legge la logica degli emendamenti presentati.
Civico 10
Repubblica Futura
SSD
San Marino, 20 settembre 2016