Cronaca di un disastro annunciato

Cronaca di un disastro annunciato

Nelle scorse settimane, RF ha presentato una interpellanza sul tema della nomina annuale, da parte dell’AASLP, del Centro di Coordinamento Operativo (CCO) che costituisce, in caso di neve o ghiaccio sulle strade, il “cervello” di tutte le operazioni di pulizia e mantenimento della sicurezza.
La nomina pareva addirittura illegittima in base all’attuale legge, dal momento che i membri del Centro devono essere selezionati esclusivamente fra i tecnici AASLP, mentre le nomine fatte prevedevano altri componenti; evidentemente una illegittimità del CCO poteva causare una grave esposizione legale dell’Amministrazione in caso di danni a terzi o agli stessi addetti alle operazioni nell’espletamento di una funzione tanto delicata.
Nella imbarazzante replica all’interpellanza il Segretario alla Propaganda, ormai incapace anche in questa pratica, non risponde nemmeno ad uno dei quesiti posti. La nomina del CCO è legittima ai sensi della norma vigente? Risposta: la nomina è avvenuta “in buona fede”. L’Amministrazione è esposta legalmente a fronte di una nomina illegittima? Nessuna risposta salvo una imbarazzante interpretazione normativa, ammessa come non “condivisa su larga scala”. Le OOSS sono state coinvolte nella formulazione del nuovo Regolamento che ha, oltre che implicazioni tecniche, anche implicazioni economiche per gli addetti al CCO? No, ed anzi mi meraviglio che la notizia sia trapelata (la relazione richiesta da RF è semplicemente citata in una delibera di CdA!)
Però alcune cose le abbiamo capite da quella risposta. E cioè che c’è un Direttore dell’AASLP (Giuliana Barulli) che propone intempestivamente ed in maniera non condivisa modifiche regolamentari tecniche ed economiche alla vigilia del reclutamento dei membri del CCO (sempre avvenuto su base volontaria), che impone un criterio di rotazione a fronte di numeri risicati di persone disponibili al servizio con esperienza (quando il criterio di rotazione ha evidentemente senso nei casi di maggior disponibilità di personale rispetto alle esigenze), che non trova le disponibilità richieste a causa di una sua evidente incapacità di gestione delle risorse umane, che dice di rassicurare i propri collaboratori quando invece adotta toni minacciosi, che si lamenta che non vengono mantenuti i segreti, che si lagna in CdA e con la Segreteria di un intero Settore aziendale che non le risponde. Ed in più che il CdA, anziché richiamare il Direttore ai propri compiti o assumere il ruolo di mediazione rispetto ai tecnici indisponibili a svolgere il servizio, minaccia il personale “renitente” e pensa alla coercizione per l’adesione al servizio che, ricordiamo, implica turni notturni e reperibilità evidentemente non correlati con le ordinarie mansioni dei dipendenti.
Dopo la nostra interpellanza, il CCO è stato nuovamente nominato, ma udite udite, in contraddizione con lo stesso regolamento appena approvato dal CdA: ora è composto da due responsabili (anziché tre) costretti a turni alternati di otto ore e conseguente gravoso impegno degli addetti in caso di evento nevoso prolungato che desta dubbi, e dovrebbe certamente destarli quantomeno alle OOSS, anche per quanto concerne la sicurezza e salute sul luogo di lavoro.
Per di più il CCO risulta così costituito, per l’ostinazione di voler seguire il principio della rotazione pur in carenza di disponibilità, dalla maggioranza di addetti privi di esperienza specifica di servizio. In altre parole per la prima volta in oltre trent’anni, grazie alla straordinaria gestione del Segretario alla Propaganda & Co, l’AASLP non è stata in grado di organizzare un Servizio sgombero neve che possa in linea teorica garantire efficacia e, non da ultimo, economicità nelle prestazioni.
Gli effetti sono purtroppo sotto gli occhi di tutti davanti alla nevicata di questi giorni, che pure ha interessato copiosamente solo la parte più alta del territorio: strade sporche, pulizia totalmente insufficiente e lenta, pericoli per gli automobilisti che, loro malgrado, devono recarsi al lavoro o sono alle prese con le emergenze.
Nulla è casuale, purtroppo: questo è solo l’esito scontato dell’opera di “pulizia etnica” del personale AASLP non allineato, voluta dal duo Canti-Barulli, a prescindere da quello che poi accade nei servizi che AASLP dovrebbe garantire.
Però non disperiamo: come afferma un altro Segretario di Stato, i cittadini possono godersi la neve dal divano. Ne saranno certamente felici.
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