Elezioni 2024: il programma elettorale di Repubblica Futura

RIFORME ISTITUZIONALI E DELLA MACCHINA PUBBLICA

RIFORMA ISTITUZIONALE: “parità delle armi” fra poteri dello Stato, centralità Consiglio Grande e Generale, riforma legge elettorale

Anche la passata legislatura ha mostrato in maniera chiara l’inadeguatezza dell’attuale modello istituzionale. Anche vari organismi internazionali hanno evidenziato, ad es., come tra Congresso di Stato e Consiglio Grande e Generale, cioè tra potere legislativo ed esecutivo, non esista “la parità delle armi”.

In altre parole, il ruolo di controllo e di indirizzo del Consiglio Grande e Generale è svilito rispetto ad uno strapotere del Congresso di Stato. Inoltre, lo stesso Congresso di Stato, in base al modello della perfetta collegialità, fatica in realtà in maniera sempre più evidente a coordinarsi al suo interno e ad assumere decisioni univoche e coerenti. Per questi motivi riteniamo che una complessiva riforma istituzionale non sia più rinviabile.

Abbiamo proposto nella passata legislatura l’istituzione di una commissione speciale per le riforme istituzionali, ma a causa di vari veti politici non è stato possibile farlo.

Sulla base di queste valutazioni, proponiamo di:

  • individuare una figura di riferimento e di coordinamento del Congresso di Stato per razionalizzare ed ottimizzare i suoi lavori, ferme restando collegialità, efficienza ed evidenziando le singole responsabilità di ciascun componente;
  • rivedere le modalità di erogazione dei contributi e dei permessi lavorativi ai gruppi consiliari, per valorizzare il ruolo del Consiglio Grande e Generale e del consigliere;
  • in caso di abbandono del proprio gruppo consiliare, mantenere il contributo in capo alla lista in cui il consigliere è stato eletto, per contrastare episodi di trasformismo politico che, purtroppo, hanno caratterizzato anche l’ultima legislatura;
  • riformare la legge elettorale in modo tale che i cittadini possano scegliere direttamente candidati, liste e coalizioni, in modo che il giorno successivo al voto si sappia con certezza chi gestirà la cosa pubblica;
  • rendere più qualificati gli staff di segreteria, il vero motore del governo, salvaguardandone le professionalità acquisite in seno all’amministrazione.

GIUSTIZIA: rivedere l’ordinamento giudiziario, tempi celeri nei processi, riti alternativi

Il sistema giudiziario viene sempre più spesso visto come un elemento centrale nelle politiche di sviluppo di un Paese. Non a caso diversi organismi internazionali incentivano i singoli Stati a rendere considerevolmente più efficiente la gestione del contenzioso civile ed a diminuire i tempi del processo penale e civile.

San Marino negli ultimi decenni ha tentato di implementare il proprio sistema giudiziario, lasciando però immutato il proprio assetto istituzionale, che oggi mostra diverse problematiche.

Nel corso della prossima legislatura dovrà essere rivista la legge che regolamenta l’ordinamento giudiziario, al fine di evitare l’innescarsi di potenziali conflitti di interessi all’interno del Consiglio Giudiziario. E’ necessario introdurre poche, ma ferme incompatibilità per i componenti laici dell’organismo di governo della magistratura, in modo da prevenire possibili conflitti di interesse fra chi giudica e chi invece deve essere giudicato, aderendo in questo senso alle indicazioni del Consiglio d’Europa. E’ da valutare, inoltre, l’opportunità che i membri togati del Consiglio Giudiziario non siano giudici in servizio attivo nel Tribunale di San Marino, ma esperti di chiarissima fama da loro designati.

E’ necessario, inoltre, prevedere uffici e carriere differenti per i magistrati inquirenti e quelli decidenti, al fine di garantire una ulteriore maggiore specializzazione di chi coordina le indagini e di chi invece decide.

Nell’ottica di un sempre maggiore controllo in merito all’aderenza delle norme alla Dichiarazione dei Diritti, occorre inoltre facilitare l’accesso al Collegio Garante, prevedendo il solo criterio della rilevanza in giudizio della questione di costituzionalità sollevata e lasciando al Collegio Garante ogni decisione in merito alla fondatezza. Va, altresì, semplificato l’accesso diretto allo stesso organismo da parte dei gruppi consiliari, dei Consiglieri in genere o dei singoli cittadini, in modo da introdurre dei contrappesi istituzionali alle singole maggioranze ed ai diversi governi.

E’ necessario promuovere una legislazione che sia volta ad accelerare i tempi del processo civile, introducendo in particolare riti alternativi per materie delicate come quelle relative al diritto di famiglia.  Allo stesso tempo è indispensabile individuare un tempo massimo per la definizione di un contenzioso con l’introduzione di conseguenti meccanismi risarcitori per chi si ritrovi a dover subire una causa per un tempo troppo lungo.

In questo senso, infatti, anche nella prospettiva dell’accordo di associazione con l’UE si dovrà dare particolare rilievo ai tempi del processo civile, che assume una connotazione determinante anche per l’attrazione di nuovi investimenti.

Indispensabile inoltre è l’informatizzazione del processo civile, previa sua revisione, in modo da renderlo più efficiente e meno farraginoso.

È prioritario varare un nuovo codice di procedura penale. Quello attualmente in vigore, infatti, nonostante le tante riforme, non è più attuale ed ha mostrato tutti i suoi limiti, in particolare nella celebrazione di processi particolarmente complessi.

Il nuovo codice dovrà prevedere la creazione di un vero e proprio ufficio del giudice inquirente – separato da quello del magistrato decidente – che dovrà sostenere l’accusa anche nel giudizio. In questo modo si potrà garantire una sempre maggior preparazione di chi coordina le indagini, anche in considerazione della crescente complessità dovuta alla difficoltà nel contrastare crimini finanziari o informatici.

Per ridurre i tempi del processo è poi opportuno individuare dei riti alternativi che permettano allo stesso tempo di valorizzare le indagini e di garantire appieno i diritti dell’imputato.

L’impianto del nuovo codice dovrà riaffermare ed ampliare tutte le garanzie difensive già contenute nella legge sul giusto processo, rendendo effettivo il termine massimo per la conclusione delle indagini e la concreta partecipazione delle parti alla fase istruttoria, introducendo anche lo strumento delle indagini difensive al fine di fornire maggiori garanzie alle parti.

In un sistema dove il diritto comune è ancora centrale, è indispensabile promuovere e facilitare la conoscenza delle materie giuridiche, anche per coltivare le peculiarità del sistema sammarinese ed evitare che questo venga poi di fatto sostituito con la dottrina e la giurisprudenza di altri Paesi.

In questo senso si dovrà potenziare il ruolo dell’Istituto Giuridico, che dovrà curare e mettere a disposizione della collettività la raccolta della giurisprudenza e favorire lo sviluppo e la ricerca nelle materie giuridiche.

PA AUTONOMA: legalità, trasparenza, efficienza, meritocrazia

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

La Pubblica Amministrazione rappresenta il principale punto di contatto tra cittadini e istituzioni. Tuttavia, per garantire un servizio pubblico efficiente, trasparente e all’altezza delle aspettative dei cittadini, è necessario avviarne una riforma sostanziale e mirata, che dovrà essere preceduta da una meticolosa analisi sulle fasi e sui processi organizzativi dell’Amministrazione. Molti dei provvedimenti normativi adottati nella passata legislatura hanno aumentato la precarietà interna, generato incertezza e diminuita l’autonomia della dirigenza e dei dipendenti, hanno altresì trasformato la doverosa valutazione del personale in servizio in una prassi collegata a giudizi che esulano dalla professionalità degli stessi. Sarà dunque necessario rivedere la gran parte degli interventi adottati.

La legalità e la trasparenza devono caratterizzare ogni attività della Pubblica Amministrazione per preservare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e prevenire fenomeni distorsivi.

A tal fine, ci impegniamo a:

  • avviare un’ampia analisi delle normative vigenti relative al settore pubblico allargato e a valutarne l’efficacia e l’adeguatezza, individuandone eventuali lacune o criticità. Nel processo dovranno essere coinvolte tutte le parti interessate, compresi rappresentanti della società civile, associazioni di categoria ed esperti del settore, ed organizzati tavoli di confronto e consultazioni pubbliche per raccogliere contributi e suggerimenti da parte dei cittadini e delle organizzazioni interessate;
  • creare un’Autorità indipendente e autonoma con compiti specifici di monitoraggio, prevenzione e contrasto dei fenomeni illegali;
  • introdurre misure più efficaci per garantire la trasparenza nei processi decisionali, l’accesso ai documenti pubblici e la diffusione delle informazioni di interesse pubblico.

La separazione tra politica e amministrazione è essenziale per preservare l’indipendenza e l’imparzialità delle istituzioni pubbliche. Nell’ultima legislatura si è assistito ad una pericolosa deriva, in cui l’amministrazione è stata totalmente asservita al Congresso di Stato.

RF è fortemente contraria a questo metodo e si adopererà per:

  • assicurare l’effettiva separazione tra politica e amministrazione, garantendo che le nomine e le promozioni all’interno della P.A. siano basate sul merito e non su interessi politici o rapporti personali;
  • promuovere una cultura organizzativa basata sull’indipendenza, la professionalità e l’imparzialità dei dipendenti pubblici, evitando ogni forma di clientelismo politico.

Andrà avviata una riorganizzazione della P.A., per rimediare alle derive gestionali attuate in questa legislatura. Sarà, pertanto, necessario:

  • effettuare una revisione strutturale della P.A. per eliminare eventuali sprechi;
  • adottare strumenti di project management per garantire una gestione efficiente e trasparente dei progetti pubblici, riducendo tempi e costi;
  • implementare un sistema di valutazione delle performance basato su indicatori oggettivi di prestazione per migliorare la qualità dei servizi pubblici.

Il benessere dei dipendenti e il riconoscimento del merito sono fondamentali per garantire l’efficienza e l’efficacia dei servizi pubblici. A tal fine, ci impegniamo a:

  • rivedere le politiche retributive per garantire equità salariale, riconoscimento del merito e incentivi alla produttività;
  • promuovere un ambiente lavorativo sano e positivo attraverso programmi di welfare aziendale, supporto psicologico e contrasto ad ogni forma di mobbing e discriminazione sul lavoro;
  • valorizzare i dirigenti attraverso percorsi di formazione continua, valutazione del merito e opportunità di crescita professionale, rivedendo anche i criteri per l’accesso alla carriera dirigenziale;
  • promuovere la separazione e l’autonomia della dirigenza pubblica rispetto al potere esecutivo; in tal senso sarà necessario rivedere la struttura organizzativa e le competenze della Direzione Generale della Funzione Pubblica con l’immediato rinnovamento del suo vertice;
  • valutare la formazione di un nucleo minimo dirigenziale, in organico, attraverso rigorosi e trasparenti processi di selezione Tali risorse dovrebbero garantire continuità ed autonomia dell’Amministrazione.

Nell’arco della passata legislatura sono stati realizzati accorpamenti di uffici in modo disorganico e disfunzionale. Tali accorpamenti debbono essere valutati attentamente per garantire un’organizzazione ottimale e rispondente alle esigenze dei cittadini.

 

La selezione basata sul merito e la trasparenza nei concorsi pubblici e negli appalti sono fondamentali per garantire l’efficienza e la correttezza del sistema. Nella prossima legislatura si dovrà procedere a:

  • revisionare i criteri di valutazione nei concorsi pubblici per favorire il merito, la competenza e l’equità secondo criteri oggettivi e non discrezionali;
  • introdurre una piattaforma digitale centralizzata per la gestione degli appalti pubblici, garantendo trasparenza, competitività e partecipazione delle imprese;
  • monitorare costantemente gli appalti pubblici per prevenire fenomeni distorsivi e sprechi di risorse, migliorando e semplificando le attuali norme di gara anche in materia contabile.

La digitalizzazione dei servizi pubblici è cruciale per migliorare l’accessibilità, l’efficienza e la trasparenza della P.A. A tal fine, RF si impegnerà per:

  • potenziare l’infrastruttura tecnologica anche mediante l’adozione di innovativi software gestionali;
  • potenziare la digitalizzazione dei servizi pubblici più utilizzati dalla cittadinanza, consentendo l’accesso online a documenti, servizi e informazioni anche attraverso l’utilizzo di apposite applicazioni.

La prevenzione dei conflitti di interesse e la trasparenza nelle attività dei pubblici ufficiali sono fondamentali per garantire l’integrità e l’imparzialità delle istituzioni. Sarà, pertanto, necessario:

  • rafforzare la normativa esistente per prevenire situazioni di conflitto di interesse ed incompatibilità e assicurare la massima trasparenza nelle attività dei funzionari pubblici;
  • rafforzare gli obblighi di dichiarazione dei conflitti di interesse per i pubblici ufficiali e i professionisti che operano con enti pubblici o in settori strategici;
  • creare un registro pubblico dei conflitti di interesse, accessibile a tutti i cittadini, per garantire la massima trasparenza e responsabilizzazione.

 

Il cumulo eccessivo di incarichi da parte dei professionisti che operano con enti pubblici o in settori sensibili può compromettere l’indipendenza e l’integrità delle istituzioni pubbliche. E’ nostra intenzione:

  • introdurre regole per prevenire la concentrazione di incarichi da parte dei professionisti che operano con enti pubblici o in settori sensibili, limitando il numero di incarichi che un professionista può svolgere (direttamente o tramite persone a lui collegate) contemporaneamente;
  • creare un registro pubblico dei professionisti che operano con enti pubblici o in settori sensibili, con indicazione degli incarichi ricoperti e delle eventuali incompatibilità, per garantire la massima trasparenza e accountability.

Le norme di contabilità di Stato nei termini di semplificazione dei procedimenti autorizzativi, di liquidazione e di accertamento degli incassi devono essere riviste, digitalizzando tutti i processi lavorativi a cui si associ un efficace sistema di controllo della spesa.

VALORIZZAZIONE DEI CORPI MILITARI

I CORPI MILITARI VOLONTARI

I corpi militari volontari sono un patrimonio storico e umano, la prova più evidente dell’attaccamento dei sammarinesi alle loro storiche istituzioni, un simbolo della nostra sovranità, costituendo al contempo un valido supporto ai corpi professionali nelle loro attività.  Sono composti da cittadini e residenti motivati e addestrati, per questo è necessario valorizzarli attraverso l’investimento di maggiori risorse

Alcuni temi che vanno affrontati urgentemente sono:

  • un cospicuo adeguamento del soldo elargito durante i servizi ai militi, il soldo è fermo ormai da molti anni ad un valore simbolico e poco dignitoso;
  • un maggiore coinvolgimento dei corpi militari volontari come supporto ai corpi professionali in servizio di sorveglianza e di ordine pubblico. Una collaborazione che dovrebbe essere in qualche modo regolamentata e istituzionalizzata anche dal punto di vista legislativo;
  • il mantenimento del servizio di supporto nella sorveglianza al carcere; servizio che l’esecutivo nella passata legislatura ha sempre più esternalizzato.

FORZE DI POLIZIA: risorse e riassetto organizzativo per la sicurezza dei cittadini

Le forze di polizia sono un asset di fondamentale importanza per il benessere dei cittadini e la sovranità della Repubblica.

La sicurezza del Paese, garantita dall’impegno quotidiano degli agenti, è un elemento rilevante per i cittadini, per le imprese, per il turismo e per attrarre nuovi investimenti.

E’ necessario un piano generale per un riassetto organizzativo delle forze dell’ordine e prevedere opportune modifiche ai requisiti per la pensione di anzianità che tengano in considerazione la specificità dell’attività svolta.

RF ritiene necessari investimenti economici e tecnologici, il consolidamento di nuove professionalità in settori come la cybersicurezza e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie per la prevenzione e il contrasto del crimine.

Gli investimenti dovranno preservare anche la sicurezza degli agenti e la formazione continua come elemento di qualità.

EDITORIA: interventi sulla legge per garantire la libertà di opinione ed evitare forme di condizionamento

La Legge in materia di editoria e di professione degli operatori dell’informazione deve essere modificata in alcuni aspetti, mentre altri già vigenti devono trovare una puntuale applicazione.

L’editoria e la professione dei giornalisti sono elementi vitali da tutelare per difendere la libertà di opinione, fornire un’informazione trasparente, corretta e pluralistica, nonché offrire opportunità professionali qualificate per giovani sammarinesi.

Vanno tutelate le imprese sammarinesi che operano nel pieno rispetto delle norme di legge a fronte di soggetti che agiscono ai limiti o spesso fuori dell’attuale perimetro normativo, sottraendo risorse economiche – pubblicità – e influenzando il dibattito pubblico.

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