Elezioni 2024: il programma elettorale di Repubblica Futura

TERRITORIO

PIANIFICAZIONE AL CENTRO: affrontare i tanti problemi irrisolti

La pianificazione nello sviluppo del Paese a livello territoriale deve tornare ad essere alla base di ogni intervento nei campi interconnessi dell’urbanistica, della tutela dell’ambiente naturale e costruito, della transizione energetica, della gestione delle risorse idriche e del ciclo dei rifiuti. La Repubblica di San Marino, dopo anni di stasi dovuti all’incapacità di decidere o all’interesse nel mantenimento di un confuso status quo caratterizzato da interventi estemporanei, ha necessità di affrontare senza indugi e risolvere i numerosi problemi lasciati in eredità da una pressoché totale mancata gestione del territorio.

Per queste ragioni RF si adopererà per il perseguimento, nella prossima legislatura, degli obiettivi di seguito elencati.

PRG BOERI: rapida attualizzazione e approvazione del piano; rescissione delle consulenze inutili  

La rapida attualizzazione e conseguente adozione del Piano Regolatore Generale redatto dall’arch. Boeri, già pagato dai sammarinesi, ma cassato senza plausibili ragioni dalla Segreteria di Stato uscente.

A cinque anni dalla sua redazione il Piano Boeri ha la necessità di essere attualizzato, anche a fronte di scenari sociali ed ambientali mutati. Tuttavia RF ritiene che i temi del consumo del suolo, del riuso edilizio, della tutela ambientale, della sicurezza, della biodiversità fossero efficacemente affrontati dal PRG presentato dall’arch. Boeri e che le prospettate consulenze ad altre figure pur di spicco, dai costi astronomici, siano servite esclusivamente a dilazionare la validità del vecchio PRG del 1992 e le operazioni dallo stesso consentite.

RF propone la rescissione di ogni consulenza non utile all’attualizzazione del Piano Boeri e l’ampliamento, in sede di adozione dello strumento urbanistico, di ogni garanzia in favore dei cittadini per eventuali criticità che dovessero emergere, anche dilatando opportunamente le tempistiche previste per legge per la presentazione di osservazioni e ricorsi.

RIPRISTINO UFFICIO DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

La riattivazione, anche in forma temporanea allo scopo di supportare l’introduzione del nuovo PRG, dell’Ufficio di Pianificazione Territoriale (UPT), paradossalmente chiuso dal governo uscente proprio nella fase di redazione del nuovo Piano Regolatore. A tale struttura sarà affidata anche una profonda ricognizione sulle esistenti norme al fine di conciliare la politica dei controlli con un’ampia sburocratizzazione dei processi, agevolando cittadini e professionisti.

AASLP: autonomia da recuperare, controllo di gestione e formazione

La ristrutturazione dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici (AASLP), restituendo ad essa la necessaria autonomia e la conseguente responsabilità nel perseguimento degli obiettivi legittimamente posti dalla politica. A seguito di una seria analisi costi-benefici, per tale Ente vanno individuati gli asset da potenziare, valorizzando le competenze maturate dalle maestranze afferenti ai vari Settori. Si rende, altresì, necessario adottare un modello di management basato su sistemi di controllo di gestione aziendale. Un’attenzione particolare va riservata al reclutamento di nuovi scalpellini anche tramite l’istituzione di opportuni corsi presso il Centro di Formazione Professionale e all’istituzione della Fondazione della Pietra, per valorizzare e tutelare la materia simbolo della statualità la cui disponibilità è sempre più scarsa.

OPERE PUBBLICHE: avvio di una vera stagione di opere pubbliche e revisione degli strumenti di gestione degli appalti

L’avvio di una vera stagione di realizzazione di opere pubbliche (edifici, infrastrutture o semplici interventi volti a risanare il diffuso degrado), quali l’ospedale (previa identificazione del modello sanità), il polo scolastico, nuovi parcheggi (ad es. piazzale Giangi, P.8 e Borgo Maggiore…), la ristrutturazione del Teatro di Dogana, ed altre previste nel piano Boeri. L’obiettivo è il rilancio del settore edilizio, impiegando in modo virtuoso – con investimenti utili per la comunità e con un ritorno economico- le risorse pubbliche. A tal fine, anche in vista dell’entrata in vigore dell’accordo di Associazione con l’Unione europea, occorrerà dotare le stazioni appaltanti e l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici, in particolare, di nuovi strumenti di gestione degli appalti, opportunamente calibrati anche a tutela dell’economia sammarinese. Gli interventi dovranno essere previsti nell’ambito di una corretta pianificazione attuativa a livello urbano, al fine di evitare la frammentarietà e l’estemporaneità che ha contraddistinto ogni proposta lanciata dall’esecutivo uscente.

RIQUALIFICAZIONE DI AREE STRATEGICHE: ricercare un rapporto sano con il territorio, le realtà locali e gli investitori privati

La riqualificazione di aree strategiche, oggi dismesse o sotto valorizzate (ad esempio: area Ex Stazione Città, area Ex Tiro a Volo – Murata – area ex Symbol), anche con la ricerca di sinergie pubblico-private, abbandonando, tuttavia, il metodo dell’affidamento opaco e incontrollato di zone di pregio tramite delibere del Congresso di Stato o convenzioni capestro, privilegiando piuttosto il dialogo con le realtà radicate sul territorio (Giunte di Castello, associazioni o comitati civici). Per ogni iniziativa di collaborazione pubblico-privato andrà effettuata una seria impostazione di business plan verificabili e trasparenti, anche per la ricerca di soluzioni relative al fabbisogno abitativo, alla ricettività turistica, alla creazione di poli di attrazione (museali o di svago) o a nuovi ed innovativi modelli di welfare (ad es.: Co-housing per anziani o intergenerazionali).

INTERRAMENTO CAVI CAILUNGO: progetto da realizzare

Nei piani di intervento vanno individuate delle priorità tenendo in debito conto le esigenze dei cittadini. A questo proposito RF ritiene che l’interramento dei cavi di alta tensione della sottostazione elettrica in località Cailungo, come da tempo deciso e progettato, debba essere celermente attuato.

AVIOSUPERFICIE DI TORRACCIA: patto territoriale e sicurezza

Sulla questione aviosuperficie Torraccia, che ha provocato un forte dibattito pubblico, è fondamentale contemperare l’eventuale ampliamento di tale infrastruttura con le legittime richieste avanzate dai residenti, che vanno coinvolti in tutte le fasi del progetto (Patto territoriale). In ogni modo, l’intervento dovrà rientrare in un piano complessivo di sistema Paese, essere preceduto da un concreto progetto di sviluppo con dettagliato business plan e garantire i più elevati standard di sicurezza, anche per la struttura esistente.

E’ comunque necessario rilevare che, a fronte della forte attenzione sul futuro dell’aviosuperficie di Torraccia, il Governo uscente non ha esplorato le potenzialità dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini”, il cui sviluppo potrebbe avere per la Repubblica un impatto favorevole in termini concreti e a breve termine, in quanto possiede caratteristiche tecniche non riproducibili all’interno del Paese.

RETE VIARIA: ricercare la sicurezza, puntare a una migliore manutenzione stradale; stop alle consulenze inutili e ripristino della collaborazione con l’Università

La seria messa in sicurezza della rete viaria della Repubblica con il ritorno ad una manutenzione stradale efficiente e non propagandistica, cancellando tutte le costosissime consulenze e norme introdotte dalla Segreteria di Stato uscente che non hanno prodotto altro che il blocco degli appalti pubblici ed un aggravio economico e burocratico nell’espletamento anche delle più semplici operazioni conservative del patrimonio viario. Andrà invece, rapidamente ripristinata la proficua ed economicamente vantaggiosa collaborazione in ambito di manutenzione stradale fra l’AASLP e l’Università di San Marino colpevolmente interrotta. Dovranno essere ricercate soluzioni che privilegino la sicurezza intrinseca della strada (ad esempio: strada Sottomontana), evitando di limitarsi alla sola installazione di postazioni   di autovelox. Va tenuta in debita considerazione la sicurezza di pedoni e ciclisti: purtroppo ancora mancano piste ciclabili, marciapiedi, anche in aree centrali, del Paese ed attraversamenti pedonali sicuri, soprattutto sulla superstrada. La cultura della sicurezza stradale deve essere implementata verso coloro che conseguono la patente di guida, con corsi di guida sicura, illustrazione sul corretto utilizzo degli ADAS (nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida) e addestramento per il potenziale utilizzo di veicoli a propulsione elettrica

SISTEMI DI MOBILITÀ: servizi efficienti e forme di trasporto innovative

Lo studio finalizzato all’introduzione di innovativi e diversificati sistemi di mobilità, con particolare riferimento al trasporto di merci e pubblico da ripensare non solo dal punto di vista dell’efficienza, ma anche in termini di interscambio e attrattività. In questo ambito va perseguito un realistico riutilizzo della tratta ferroviaria storica Rimini-San Marino, oggetto di altisonanti quanto disattese promesse da parte dell’esecutivo uscente. Il trasporto pubblico di persone deve essere riorganizzato alla ricerca di servizi efficienti, andando incontro alle nuove esigenze della popolazione. Il collegamento Rimini-San Marino, oggi possibile solo su gomma, va dotato di strumenti nuovi che possano affiancare il trasporto già esistente e integrarlo in fasce orarie in cui non sono previsti servizi (es. car sharing elettrici da/verso stazione FS di Rimini).

RF, come anche indicato nel piano Boeri, considera necessario anche sviluppare, in prospettiva, piani per l’introduzione di veicoli a guida autonoma, con specifiche normative.

MOBILITÀ ELETTRICA: stazioni di ricarica e investimenti sul parco automezzi

Il tema della mobilità elettrica è stato colpevolmente accantonato dal governo uscente che non ha effettuato alcun tipo di investimento sulla rete di ricarica e sul parco automezzi della pubblica amministrazione, non installando ad esempio stazioni di ricarica alimentate ad energia rinnovabile presso gli edifici pubblici o stazioni ad alta capacità. RF ritiene prioritario colmare velocemente questo gap nei primi mesi della prossima legislatura.

AGRICOLTURA: cura del territorio, produzioni sane e di alto livello, enogastronomia

Il comparto agricolo è importante e va tutelato per la sua funzione di baluardo contro la cementificazione e il dissesto del territorio; può essere fonte di ricchezza e di posti di lavoro di qualità anche per i giovani.Occorre, però, ripensare e riadattare il settore rendendolo più moderno e più funzionale alla crescita del sistema Paese, cercando di abbandonare definitivamente logiche e sistemi produttivi basati sulla ricerca della quantità più che della qualità, che mal si adattano alle peculiarità del nostro territorio.Per ottenere questo l’agricoltura va sostenuta, come d’altronde avviene in tutti i contesti a noi vicini.A fronte di questo supporto, che ovviamente andrà tarato sulle possibilità economiche del Paese, RF si adopererà per:

  • avere produzioni sane e di alto livello qualitativo con particolare attenzione al biologico, ottenute nel rispetto della terra e di livelli adeguati di benessere animale;
  • tutelare ed implementare la biodiversità;
  • contribuire effettivamente alla manutenzione e cura del territorio, nonché alla lotta al dissesto idrogeologico (“gli agricoltori custodi del territorio”);
  • concorrere all’accrescimento del decoro dell’ambiente favorendo lo sviluppo di aziende agricole e di agriturismi belli e funzionali,
  • cooperare all’attrattività e al prestigio del Paese con la proposta di prodotti tipici made in San Marino, facendo sì che l’agricoltura diventi un volano per la promozione turistica tramite la creazione di un circolo virtuoso fra agrozootecnia, ospitalità/ristorazione ed enogastronomia.
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