Oggi discutiamo, in quest’aula il progetto di legge che vuole introdurre nel nostro paese l’obbligo di soccorso e di intervento verso o sugli animali, in caso di incidente stradale.
Nella nostra società la tutela e la cura degli animali di affezione è molto viva, infatti da diversi anni, circa trenta, un’associazione-Apas- legalmente riconosciuta, opera nel nostro territorio, promuovendo la cura e la dedizione degli animali.
Tantissimi concittadini vivono a contatto con i principali animali d’affezione come cani e gatti, che rivestono un ruolo preminente della vita privata di ognuno di noi.
L’associazione Apas, ha sede e strutture ricettive situate nel castello di fatano. Gli associati con passione, dedizione, mettendo a disposizione il proprio tempo libero per occuparsi integralmente della protezione di cani e gatti, promuovono una cultura fondamentale: il rispetto degli animali.
Nati agli inizi degli anni ottanta, nel corso degli anni, sono cresciuti, in spazi e partecipazione, coinvolgendo tanti attori sociali in campo, fino alle famiglie sammarinesi, che consci del progetto di volontariato sociale ed animalista, devolvono ogni anno, il contributo nella dichiarazione dei redditi. Consci del loro ruolo, maturato nella società, ora l’associazione presenta questo pdl, di portata significativa nel nostro panorama giuridico.
Credo che questo progetto di legge sia un significativo riconoscimento al ruolo sociale e culturale che l’associazione svolge nella nostra Repubblica e per gli animali, un segno di rispetto.
La nostra società è vicina e partecipe alla vita dell’Apas ed alla cultura di accudire un animale da affezione, per cui possiamo dire che San Marino ha cura e tutela degli animali, anche se non bisogna abbassare la guardia per quanto riguarda pratiche sadiche a cui gli animali sono soggetti nelle realtà a noi vicine.
Basti ricordare l’episodio avvenuto nella provincia di Rimini ed ha avuto per malcapitato protagonista un lupo. Torture, pratiche illegali e sadiche hanno per vittime animali d’affezione e non, con rituali a dir poco raccapriccianti.
Purtroppo sono frutto di una degenerazione sociale ed culturale nei confronti degli animali, e per fortuna San Marino non è protagonista. Ciò non toglie che la guardia deve essere alta, e di questo esiste consapevolezza, non solo l’associazione ma anche in tutti gli appassionati animalisti che vivono nel nostro territorio. (e credo onestamente, in gran parte dei concittadini) valuta tu questa aggiunta.
Infatti sempre più animalisti organizzano momenti di confronto, serate pubbliche, stage nelle scuole sammarinesi, per educare alla convivenza con animali ed il giusto rapporto nell’avere tra le mura domestiche un animale d’affezione.
L’animale non deve essere visto come un gioco e neppure un oggetto ma un essere che deve avere bisogno di cura, tutela e veder realizzati tutti i suoi bisogni primari.
Diverse ricerche in ambito psicologico hanno determinato il benessere psico-fisico che bambini affetti da disabilità fisiche e mentali ricevono (hanno) nella convivenza con animali d’affezione, soprattutto cani.
Le denominate “pet theraphy” sono riconosciute come validi strumenti per affrontare difficoltà emotive od in maniera più complessa condizioni di vita. Il cane come amico, che può accompagnarci in un percorso di crescita e di vita.
Per non menzionare, come tali animali migliorino la vita a coloro che vivono in condizione di solitudine, per morte ad esempio del compagno/a di vita. Una presenza silenziosa che permette a questi concittadini di vivere più sereni .
Entrando nel merito il pdl in oggetto evidenzia come il conducente di un veicolo, per sua responsabilità creando un incidente stradale in cui è vittima un animale abbia l’obbligo di fermarsi e prestare all’animale le prime cure assistenziali.
Chiunque non ottemperi a tale obbligo è soggetto ad una sanzione amministrativa . Tale obbligo di soccorso vale per gli animali domestici, da reddito oppure selvatici.
Anche le persone coinvolte nell’incidente sono soggette al doversi accurate che l’animale sia in grado di non perdere la vita, anche se non direttamente responsabili del sinistro.
Per mancanza di ciò sono passibili di sanzione di livello due. L’intervento deve essere tempestivo e può essere svolto in diversi modi: trasportando l’animale al primo ambulatorio veterinario oppure contattando la Gendarmeria, la Polizia Civile oppure la Guardia di Rocca.
A loro volta dovranno contattare il Servizio veterinario presente sul nostro territorio. Nel caso che il conducente trasporti animali feriti sono esenti dall’obbligo di osservare divieti e limiti dell’uso di dispositivi acustici.
La persona coinvolta nell’incidente, in cui l’animale è rimasto ferito deve appurare che lo stesso non abbia ferite aperte, emorragie oppure prolassi. Che l’animale sia ancora vigile e non abbia perso coscienza oppure che non sia in preda a convulsioni.
Che l’animale non abbia un ritmo cardiaco o respiratorio compromesso. In conclusione, questo breve ma significativo progetto di legge riconosce il rispetto fondamentale che si deve avere e tenere nei confronti dei nostri cari animali sia che siano di affezione, da reddito oppure selvatici.
Riconosce con merito il percorso che i proponenti, l’Apas, ha svolto e svolge, da ormai trent’anni nel nostro territorio.
Vuole essere un monito ed un augurio per le nuove generazioni, che il rispetto dell’animale è la prima forma di riconoscimento dei diritti fondamentali di cui un essere umano deve essere portatore.