Leggiamo oggi con grande stupore e dispiacere che, secondo una nota della Segreteria Finanze, la proroga dei termini per il versamento del primo acconto dell’imposta generale sui redditi e del primo acconto dei Contributi di Sicurezza Sociale e FONDISS relativi all’esercizio 2023 sarebbe slittata per “colpa” degli emendamenti presentati dall’opposizione all’assestamento di bilancio.
Una strumentalizzazione pesante, che mira probabilmente a tentare di celare l’incapacità di governo e maggioranza a portare in porto una legge importante come l’assestamento di bilancio.
Un Governo che agisce oramai solo per Decreti, che tramite Decreto ha prorogato i termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche, oggi dà la colpa all’opposizione perché, evidentemente, non ha la volontà di dare risposte concrete alle imprese prorogando questo adempimento e questa scadenza (cosa che potrebbe fare, appunto, tramite un semplice Decreto Legge).
E poi, perché il Governo non sposta in via ordinaria il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e quanto ad essa collegato se i termini attualmente previsti nella legge sull’IGR non sono applicabili? Di quante modifiche c’è bisogno per arrivare a fissare ogni anno il termine definitivo per le scadenze?
Siamo costernati da questo approccio.
Noi continueremo a fare il nostro lavoro di opposizione, e soprattutto a fare proposte per arricchire un assestamento di bilancio poverissimo di contenuti e senza alcuna attenzione alle famiglie e alle imprese sammarinesi, come abbiamo fatto con i nostri emendamenti.
Peraltro, che maggioranza e Governo siano ormai al capolinea è chiaro a tutti. Sarebbe il caso di condividere alcuni dati di base, in modo che il prossimo governo, da chiunque sia composto, non si ritrovi brutte sorprese.
Per questo crediamo che sui dati del bilancio, sulla gestione del debito estero, sulle riforme necessarie per mettere in sicurezza il bilancio pubblico, sullo stato del nostro sistema bancario e finanziario, così come su seri progetti di rilancio del Paese sarebbe necessario confrontarsi in modo costruttivo e responsabile. Per questo, se ci saranno i presupposti di serietà e correttezza, diamo fin da ora ampia disponibilità.