La scelta di propormi nella lista di Repubblica Futura all’interno della coalizione Adesso.sm è dettata dal desiderio di contribuire ad un cambiamento soprattutto di mentalità e di approccio alla politica che, ormai logora e stanca, non ha sempre dato buoni frutti e non ha saputo ancora affrontare appieno le emergenze del paese.
La lista di Repubblica Futura è composta da persone che prima di tutto svolgono (o hanno svolto) un’attività lavorativa, una professione, e in seconda battuta si dedicano alla politica, vista come un mezzo attraverso il quale si può e si deve aiutare il Paese ad uscire dalla stagnazione in cui versa.
Questo è importante perché Repubblica Futura non ha al proprio interno persone “pagate” a tempo pieno dalla politica, né persone indagate o coinvolte in illeciti, ma ha uomini e donne che conoscono la realtà del lavoro nei vari ambiti e possono capirne i problemi e le esigenze.
Nonostante siano stati compiuti alcuni passi significativi, per es. nell’ambito della giustizia (indagati ed arresti eccellenti con processi in corso), nell’ambito del rilancio dello sviluppo occupazionale (Polo della Moda), la crisi economico- finanziaria è ancora aperta ed incombente.
I valori di integrità, di lealtà, di correttezza, di trasparenza necessari e determinanti per salvaguardare la realtà piccola ma significativa della Repubblica di San Marino vanno rafforzati mentre vanno eliminate definitivamente le sacche di resistenza che insistono nel proporre il vecchio metodo fatto di proclami vuoti e retorici, di compravendita di favori di ogni genere in cambio di consenso senza azione politica responsabile.
Non mi è mai piaciuto questo modo di fare politica alla vecchia maniera, tipico ancora di molti, purtroppo anche giovani, fatto di attacchi personali, di frasi vuote e ridondanti, di promesse non mantenute; d’altra parte bisogna anche dire che se c’è chi vende favori in cambio di voti, c’è anche chi si fa comprare, chiedendo appunto il “favore” e rendendosi corresponsabile di certi risultati elettorali.
È sotto gli occhi di tutti la inconcludenza e la resistenza sospetta, acuitasi specialmente negli ultimi mesi, della DC e del PSD nel prendere una posizione di responsabilità sugli NPL e su alcuni problemi della Sanità, tanto per citare due temi altamente critici. Tutto questo è risultato non più tollerabile, al limite della sopportazione per cui AP, con l’uscita dal Governo e dalla maggioranza, ha pensato di porre fine alla riluttanza degli alleati a procedere, offrendo con RF una nuova occasione ai cittadini di esprimersi con un voto serio per un cambiamento degno per il Paese.
La mia formazione ed esperienza più che trentennale nella scuola e nell’insegnamento dell’inglese mi permette di capire ed eventualmente migliorare l’esistente in termini di risorse per la didattica, che è comunque di buona qualità e di fare emergere l’eccellenza come una ricchezza che un Paese piccolo come il nostro ha e deve mettere in risalto. Inoltre partire finalmente con la realizzazione del Polo Scolastico di Fonte dell’Ovo darà un valore aggiunto in termini di servizi e di polo di aggregazione, di luogo di studio ma anche di incontro nei momenti extra-scolastici per i nostri studenti e le nostre studentesse e le loro famiglie che sentono veramente la necessità di un punto di ritrovo sicuro e tutelato.
Essendo anche cittadina americana dalla nascita, vorrei anche insistere sulla necessità non più rinviabile di stipulare accordi con gli USA in materia di doppia fiscalità e di salvaguardia delle pensioni erogate a San Marino che purtroppo vengono assurdamente tassate dagli USA come “foreign unearned income”, cioè reddito estero non derivante da lavoro. Il discorso è lungo e a volte complesso, quindi verrà riproposto e sviluppato con calma e accuratezza di dati.
Penso che gli elettori, che hanno il dovere di informarsi, possano contribuire al cambiamento con un voto ponderato, consapevole, riconoscendo l’esperienza dove questa è stata obiettivamente fruttuosa, e incoraggiando anche persone nuove, ma competenti, che dimostrano con la loro professionalità di essere capaci di decisioni e scelte, scevri da condizionamenti. Il voto di protesta fine a se stesso andrebbe accuratamente evitato, sarebbe sprecato se non ci sono competenze e conoscenze sostanziali.
Un buon cittadino può diventare un buon politico, un politico che fa le cose; un cattivo politico, che ha fatto e fa ancora – purtroppo – azioni clientelari e demagogia, non riesce neanche a fare il cittadino. Occorre diffidare di coloro che ritornano in politica dopo lungo tempo e che non sono proprio limpidi, di quelli che non lavorano da molto tempo perché pagati dai partiti ed ancora di più da quelli che non hanno mai lavorato e paradossalmente si ergono a difesa di alcune categorie di lavoratori; queste persone hanno una forte componente di egocentrismo e ambizione personale accompagnato da una limitata preparazione, che disturba e offusca l’unica ragione per cui ci si dovrebbe candidare, cioè quella di offrire la propria competenza e serietà al servizio della nostra Repubblica per la sua ripresa economica, politica e sociale.
San Marino, 12 ottobre 2016
Ingrid Casali
RepubblicaFutura