Repubblica Futura ha depositato una interrogazione consiliare su Cassa di Risparmio. Di seguito il testo:
Il progetto di cartolarizzazione degli NPL – crediti non performanti – prodotti dal sistema bancario nazionale, ha riportato alla ribalta manager già in auge nel periodo delle concessioni di credito facile.
Uno di questi è addirittura arrivato alla direzione della Cassa di Risparmio, l’istituto più grande e antico della Repubblica ed ora banca dello Stato che, fra la prima e seconda decade del secondo millennio, è stato attraversato da scandali politici, commissioni d’inchiesta, indagini giudiziarie e forti difficoltà di bilancio.
Bilancio sul quale – ricordiamo – non si pronunciò, in alcuni esercizi finanziari, nemmeno la società di revisione.
Ma si sa, nel nostro paese i ritorni, i dejà vu, piacciono soprattutto al soft power che permette di avere amici di lunga data nei posti chiave.
Chissà se il manager in questione ha seguito i finanziamenti diventati nel tempo NPL per la banca dello Stato. E chissà se sono terminate le sue traversie giudiziarie nazionali ed estere. Ma a San Marino non vale la regola aurea per cui i banchieri, soprattutto se di Stato, dovrebbero essere lontani anni luce da chiacchere e vicende giudiziarie. San Marino fa scuola anche in questa originale direzione. D’altra parte, opportunità e aspetti etici sono un armamentario che non appartiene ai soft power che pilotano le scelte del governo e della maggioranza.
Repubblica Futura, in ragione della proprietà della banca in questione e di una serie di aspetti bizzarri su cui si è sviluppato il rientro del manager in Cassa di Risparmio S.p.A., interroga il governo sui seguenti aspetti:
• quale sistema di selezione e’ stato attuato per la nomina del dott. Luca Simoni a Direttore di Cassa di Risparmio S.p.A.;
• se sono state considerate altre candidature (anche interne alla banca) e nel rispetto dei principi della parità di genere;
• se la proposta di nomina formale al C.d.A. e’ stata presentata dal Congresso di Stato;
• se la nomina dell’esponente aziendale ha tutti i requisiti stabiliti da Banca Centrale (si chiede evidenza formale) nel Regolamento BCSM 2007/07 “Regolamento della Raccolta del risparmio e dell’attività bancaria”, Articolo IV.II.1 – Requisiti di onorabilità , Articolo IV.II.2 – Modalità di certificazione dei requisiti di onorabilità, Articolo IV.II.2 bis – Criteri di correttezza;
• se si sono verificate condizioni affinché sia stato applicato il Regolamento BCSM 2007/07, Articolo IV.II.2 ter – Valutazione dei criteri di correttezza;
• se il dott. Luca Simoni ha svolto attività professionali presso altri istituti di credito/società finanziarie della Repubblica di San Marino negli ultimi 24 mesi;
• se il Congresso di Stato ha dato mandato al dott. Luca Simoni di avviare attività di fusione con soggetti finanziari presso i quali il dott. Simoni ha svolto attività professionali passate;
• se il dott. Luca Simoni, alla data della presente interrogazione, ha in corso procedimenti penali nella Repubblica di San Marino o all’estero relativi alla propria attività professionale pregressa in Cassa di Risparmio S.p.A.;
• a quanto ammonta l’emolumento annuale, comprensivo di tutti i benefit diretti e indiretti, percepito dal dott. Luca Simoni, anche con gli eventuali bonus per obiettivi;
• se negli NPL conferiti da Cassa di Risparmio vi sono NPL relativi ai periodi in cui il dott. Simoni svolgeva incarichi professionali in Cassa di Risparmio.
Siamo certi che chiarire tali aspetti, connessi a un ruolo apicale nella banca dello Stato per la quale la collettività sostiene gli oneri finanziari derivanti da una obbligazione irredimibile di mezzo miliardo di euro, sia un aspetto etico non eludibile, visto che i costi degli NPL di Cassa di Risparmio – recuperati e non recuperati – ricadranno alla fine sulla proprietà, cioè sullo Stato e sui cittadini.
Si chiede risposta scritta.