L’acquisto della società Aevento s.r.l. da parte dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi, è uno dei tanti segreti di Pulcinella di questo governo. Tutti ne parlano, si vocifera di un esborso di svariati milioni di euro da parte di AASS per acquistare una società italiana, proprietaria di un parco eolico in provincia di Savona.
Di certo ci sono delibere del CdA di AASS con cui sono state autorizzate consulenze per euro 49.140, euro 10.000 ed euro 9.800 per vari incarichi professionali che spaziano dall’area legale a quella tecnica ingegneristica. Segreto totale però sulla delibera del CdA di AASS con cui si autorizza l’acquisto di un parco eolico e silenzio totale sul costo del progetto. Mistero anche sull’eventuale delibera di presa d’atto del Congresso di Stato per l’acquisto: si vocifera essere inclusa nel pacchetto 19 marzo 2024 – festa del Papà e, da oggi, festa della Delibera.
Repubblica Futura chiede trasparenza. Si spendono soldi pubblici, tanti, per acquistare una società all’estero e il silenzio con cui è condotta l’operazione induce sospetti e rende impossibile capire quale sia la logica seguita.
AASS inizia a operare come player di produzione di energia da fonti rinnovabili? Perché inizia dall’estero quando non ha installato a San Marino alcun tipo di impianto?
In assenza del nuovo Piano Energetico Nazionale (PEN IV), con i componenti dell’Autorità per l’Energia e del CdA di AASS scaduti da mesi e il governo in ordinaria amministrazione, su quale basi poggia l’operazione? La Commissione di Controllo per la Finanza Pubblica ha autorizzato l’acquisto? Perché l’AASS, nel bilancio di previsione 2024 approvato dal Consiglio Grande e Generale, non ha previsto questo intervento?
Acquistare un parco eolico non è come comprare un paio di scarpe, soprattutto per un ente pubblico – ci riferiamo all’AASS – sul cui bilancio aleggia il mistero e in questa legislatura è stato spesso al centro delle polemiche. Chissà se qualcuno, prima di spendere soldi all’estero, ha pensato di istituire una tariffa puntuale RSU per eliminare la distorsione in capo ai cittadini che producono energia con impianti fotovoltaici?
In una delicata fase di transizione pre-elettorale in cui si apprende dai giornali che il governo in ordinaria amministrazione, a Washington, chiede assistenza tecnica al FMI per il debito dello Stato, cautela e trasparenza sarebbero d’obbligo. Se le voci sul costo del parco eolico saranno confermate, il costo è circa il 10% dell’emissione obbligazionaria di 50 milioni che il governo ha fatto a dicembre, soldi che evidentemente non abbiamo e su cui si pagano interessi.
Repubblica Futura ritiene necessario un progetto complessivo con una gestione di AASS diversa, trasparente e condivisa con cittadini e dipendenti. Si devono definire pubblicamente piani strategici di lungo termine condividendoli con gli stakeholder pubblici, come accade nei paesi normali.
RF ritiene il tema della transizione ecologica rilevante e come tale dovrebbe essere trattato con serietà e non con azioni estemporanee, oltretutto segrete, che impiegano milioni di euro dei cittadini.
Repubblica Futura
membro dell’Associazione dei Liberali e Democratici Europei (ALDE)