La lotta per le poltrone

La lotta per le poltrone

Da due settimane è finita una campagna elettorale sottotono, che si è caratterizzata particolarmente per attacchi personali e reiterati tentativi di discredito di singoli e di forze politiche – specialmente Repubblica Futura; una campagna elettorale fatta di slogan più che di proposte. RF ringrazia tutti i sammarinesi che hanno voluto far crescere in maniera rilevante i nostri consensi, aggiungendo ben due seggi alla nostra rappresentanza consiliare.

Al netto di questa soddisfazione, comunque, va registrata la volontà maggioritaria della popolazione di premiare la continuità. Avremo un nuovo governo dei 44 – gli stessi numeri dell’avvio della passata legislatura – con la sostituzione di Rete con Libera. Lo avevamo ampiamente previsto, purtroppo. Le notizie apparse sulla stampa di vari incontri tra i maggiorenti delle due coalizioni – a guida DC e Libera – in molti casi mediati da un noto proprietario di un sito estero, hanno dato evidentemente i loro frutti: il pranzo è servito.

Questo è il primo dato stonato della corsa elettorale: le due maggiori coalizioni, evidentemente, erano tutto fuorchè alternative, ed avevano già apparecchiato la tavola per la grande bouffe. Ciò ha provocato una perdita di consensi di Libera ed un rafforzamento invece della DC e delle forze socialiste più “ortodosse”, per le quali la coabitazione con la DC è uno status praticamente naturale.

Questo l’esito del voto che va rispettato! Certo lo spettacolo che i vari partiti impegnati a creare la nuova maggioranza hanno dato nelle due settimane recenti è davvero avvilente, ed anche di ciò i sammarinesi si sono accorti. Uno spettacolo – complice anche questa terribile legge elettorale che riassegna amplissimo potere ai vari “manutengoli” dei partiti – veramente disarmante: un vero e proprio mercato delle vacche. A spiccare sono le varie faide interne ai partiti stessi per contendersi una segreteria o la lotta sulle deleghe per “sfregiare” un “alleato” – qui le virgolette sono davvero d’obbligo! – sottraendogli una delega cara. Tutti parlano di primo tempo – il che vuol dire che nelle prossime due settimane ne vedremo delle belle – e della necessità di approfondire tanto le deleghe principali che quelle secondarie. Tradotto: il tempo stava scadendo, hanno fatto un accordo, ora continua la lotta per le poltrone.

Nel frattempo non un tema, non una proposta, ancora solo slogan, attendendo di sapere chi la spunterà sulla delega allo sport.

È evidente che il Governo che sta nascendo è basato esclusivamente sulla spartizione delle poltrone e del potere. Una maggioranza divisa che si arrabatta sulle autodefinizioni: programmatica, politica, tecnica. Abbiamo taciuto per due settimane, perché crediamo sia doveroso rispettare il lavoro di chi è chiamato dagli elettori a formare un nuovo Governo, ora possiamo dire convintamente che l’inizio non fa presagire nulla di buono e che ci attende purtroppo una nuova legislatura di passaggio nella quale saranno ben poche le riforme o i progetti di sviluppo, e quel che più conterà sarà la lotta interna alla maggioranza per questo o quello strapuntino.

RF continuerà a fare proposte, con ancora più forza, grazie al voto dei sammarinesi, a vigilare attentamente sull’azione del Governo e a pretendere trasparenza ed efficacia, senza sconti; ribadendo, come abbiamo fatto anche negli incontri con la coalizione DC-AR, la disponibilità ad un confronto costruttivo su temi che riteniamo urgenti e fondamentali per il paese come l’accordo di associazione all’UE e le riforme istituzionali.

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