Per tentare di coprire il nulla cosmico, se non gli evidenti danni in tutti i settori che hanno avuto la disgrazia di essere sottoposti alle sue cure nei suoi quattro anni di governo, il Segretario di Stato Stefano Canti continua con l’unica cosa che ha sempre fatto: la propaganda. Ed allora chiacchiere per cercare di dare un qualche lustro a quello che non c’è come nel caso, ad esempio, della manutenzione stradale. Il Segretario alla Propaganda continua a vantarsi di aver sperperato 150.000 euro in una consulenza al Politecnico di Milano per una legge inutile e la redazione di norme tecniche sulla manutenzione stradale che l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici possiede già. Tali strumenti tecnici, aggiornati di anno in anno, erano stati introdotti grazie alla collaborazione, smantellata da Canti, fra l’AASLP e l’Università di San Marino e sono ora adottati da molte amministrazioni limitrofe. Di recente, sempre su questo tema, il Segretario alla Propaganda ha annunciato l’adesione di San Marino al PIARC celebrando come epocale questo evento; lamentando la scarsa cura delle strade sammarinesi, non si accorgeva del clamoroso autogol dato che, essendo al governo da quattro anni, la responsabilità dell’incipiente degrado della viabilità non può che essere la sua. Peccato che il PIARC per San Marino non è affatto una novità: al tempo in cui la collaborazione fra l’UniRsm e l’AASLP portava in Repubblica, sul tema della manutenzione stradale, eventi di portata internazionale, il PIARC aveva aderito alla Summer School della Società Italiana Infrastrutture Viarie (SIIV) organizzata a San Marino nel settembre 2019. Ciò che Canti rincorre, credendo di percorrere chissà quali strade innovative, veniva di propria iniziativa a San Marino quando lo spessore dei progetti era ben altro e non occorreva buttare soldi dalla finestra per tentare di darsi qualche lustro. Il Segretario alla Propaganda continua allora ad annunciare l’imminente arrivo dei mirabolanti ed inutili documenti tecnici profumatamente pagati al Politecnico di Milano; sarebbero dovuti arrivare a sei mesi dalla firma del disciplinare di incarico (novembre 2022), ma, semplicemente analizzando il materiale online relativo all’ultima gara d’appalto bandita dall’AASLP per le manutenzioni stradali, è facile rendersi conto che la documentazione tecnica di riferimento è ancora quella redatta in collaborazione con l’UniRsm. Qualcuno si è solo preoccupato di toglierne il logo dai frontespizi, dato che, mentre in tutto il mondo una collaborazione con l’Università sarebbe motivo di vanto, per Canti è evidentemente un imbarazzo. Scorrendo i documenti di gara, relativi a circa un milione di euro per lavori di manutenzione stradale, è inoltre agevole rendersi conto che la pressoché totalità degli interventi programmati per quest’anno sono classificabili come temporanei e superficiali. Ma come! Da un lato la Propaganda ci martella con collaborazioni di alto livello, fasi del fantomatico progetto “Strade Sicure” che solo Canti (forse) ha in testa, progetti “strategici”… e poi su un milione di “asfalti” non vi è un intervento che meritasse di essere pensato come duraturo?! Il fatto è che le elezioni si stanno avvicinando di gran carriera. E qui sta la vera ragione dell’affossamento della collaborazione fra l’UniRsm e l’AASLP operata da Canti: perché infatti interrompere quella esperienza in favore di una inutile e dispendiosa consulenza al Politecnico di Milano? Perché arrivare addirittura a mentire sui costi della collaborazione fra l’Università e l’Azienda allontanando qualche professionista scomodo per gettare alle ortiche il lavoro svolto? Il motivo, come emerge dai documenti, è che il metodo di lavoro sulla manutenzione stradale introdotto in AASLP grazie alla collaborazione con l’UniRsm determinava gli interventi da eseguirsi in base alle priorità oggettivamente rilevate, ostacolando, nella mente di Canti, quelle “mani libere” che la vecchia politica pretende di avere nella gestione dei più classici mezzi di acquisizione e gestione del consenso. Ecco il vero fine, ottenuto con metodi squallidi e con la compiacenza di qualche tirapiedi travestito da tecnico, per il quale si è interrotta quella proficua e conveniente collaborazione in favore di costosissime ed inutili consulenze esterne. Attendiamo allora la tanto costosa quanto inutile legge di Canti sulla mirabolante manutenzione stradale, nella speranza – per il futuro della Repubblica – che lui la vada ad applicare tornando al più presto alla sua vecchia occupazione di geometra dell’AASLP laddove, forse, procurava meno danni.
Le chiacchiere (costose) del Segretario per il Territorio
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