Negli ultimi giorni, Ps e Psd hanno infilato una topica dietro l’altra. Ma chi è lo scriba che redige i comunicati congiunti?
Lo scriba che prima accosta Rf agli Ottimati dell’antica Roma non sapendo nemmeno chi fossero, poi si infila nel tritacarne di una denuncia etica accusando il neo consigliere Mattia Ronchi di non essersi dimesso da membro dello staff di una segreteria di stato e da membro del consiglio di amministrazione della Giochi del Titano.
Va bene che i gruppi consiliari dei due partiti messi insieme non ne fanno uno buono, ma una telefonata in Segreteria Istituzionale per informazioni non è venuta in mente a nessuno?
E poi, è possibile non rendersi conto che sollevare un problema (fra l’altro inesistente) di incompatibilità espone i denuncianti ad essere presi per i fondelli per la semplice ragione che uno dei loro consiglieri ha un problemuccio leggermente più clamoroso che coinvolge la sua appartenenza alla commissione di inchiesta appena insediata?
Così è cercare rogne. Come l’attacco a Marco Podeschi in cui lo sprovveduto scrivano tira in ballo il buon gusto e il decoro, oltre l’etica, riferiti allo staff del segretario, quando è a tutti noto – quanto meno a quelli che fanno o hanno fatto politica – che Ps e Psd usavano infarcire le loro segreterie di stato di familiari e affini, il cui elenco è a disposizione per chi fosse interessato ai dettagli.
E tutto questo lo scriviamo senza scomodare citazioni latine altrimenti Ps e Psd non capiscono.
San Marino, 27 agosto 2019