- San Marino sta vivendo una fase della crisi in piena campagna elettorale, quali conseguenze per il Paese?
Io ho vissuto in prima persona una delle crisi politiche più bizzarre di sempre, frettolosa e repentina. Si è voluto sciogliere il Consiglio per dar vitaad un tavolo Istituzionale, non preoccupandosi di mettere ulteriormente in difficoltà il Paese, il quale rischia di non avere il tempo necessario per far fronte alle emergenze, quali il deficit di bilancio pubblico e il risanamento del sistema bancario. Il buon senso avrebbe voluto di prendersi il tempo necessario per dare risposte immediate per mettere in sicurezza il paese.
- Non le è sembrato strano vedere i partiti cambiare idea velocemente?
Certamente, d’altra parte, non può che essere stravagante il repentino cambiare idea e richiedere le elezioni addirittura in nome della salvezza del paese, mentre ciò che appare evidente è soltanto la fretta di approfittare del momento con spregiudicatezza.
Si è fatto molto chiasso e urla, solo per nascondere nuovi accordi politici per puri scopi di potere. In questo chiasso a mancare è stata la politica. E mancando la politica si aprono le porte ad altro.
- Quindi anche lei pensa che ci sia già un accordo fra Rete e Democrazia Cristiana.?
In politica non accade nulla per caso, basta pensare al colpo di mano sulla Nuova Legge elettorale voluta soprattutto proprio da quei partiti, dove il cittadino non voterà chi andrà al Governo mail Partito che dovrà decidere con chi governare evitando così il ballottaggio proprio per sancire un’alleanza che altrimenti non sarebbe votata.
- Ritiene quindi che ci sia stata una sorta di tradimento verso il suo partito?
Non è stata tradita Repubblica Futura, ritengo che sia stato tradito il Paese il quale si attendeva una maggiore determinazione nell’affrontare, come ho già detto, le emergenze. Repubblica Futura ha sempre fatto proposte reali e concrete che ha sempre condiviso con gli alleati pur facendo anche le autocritiche quando necessario. Repubblica Futura è stata sempre pronta al confronto con profonda attenzione per tutte le nostre Istituzioni. Io personalmente ho un grande rispetto prima di tutto delle Istituzioni e di ogni opinione, anche se diversa dalla mia.
- A proposito di rispetto, Lei ha ricoperto da poco la carica di Capitano Reggente e in più occasioni ha fatto appello al rispetto delle istituzioni.
C’è un colossale problema di rispetto delle istituzioni, dal comportamento di certi politici che assumono sempre più spesso atteggiamenti troppo aggressivi e non rispettano le sedi istituzionali. Non basta una cravatta per rispettare le istituzioni.
Un’aggressività presente anche nei vari commenti sul web che quotidianamente denigrano e sviliscono chiunque ricopra un ruolo nel nostro Paese.
- In questa nuova fase come si colloca Repubblica Futura?
Penso che questa nuova fase politica sia partita celebrando grandi alleanze che presto si dimostreranno indisaccordo su temi e valori etici fondamentali, in quanto differenti sono le estrazioni politiche dalle quali hanno origine i singoli movimenti. Attualmente Repubblica Futura è la vera alternativa al nuovo asse politico fra Dc e Rete. Noi vogliamo rappresentare l’area moderata e liberale senza nessuna deriva estremista!
Repubblica Futura è costituita da un gruppo di persone oneste e competenti, con professionalità diverse, ma accomunate dal desiderio di migliorare le condizioni in cui versa attualmente la nostra Repubblica.
- Su cosa vuole concentrare la sua azione politica per il futuro?
Penso che il continuo scontro politico, non porti risultati, mi vorrei concentrare sui progetti, sulle soluzioni e sui risultati. Questo è quello che ha sempre contraddistinto lamia azione politica e ritengo che, oggi, dopo aver messo in sicurezza il Paese, serva concentrarsi sul settore privato: il vero motore dell’economia. Quando ripartirà veramente questo settore, ripartiranno anche le banche.
- Allora mi faccia alcuni esempi concreti per lo sviluppo
Rendere più semplice fare impresa con una forte riduzione degli oneri a carico di chi vuole fare impresa. Pensare a un fisco più intelligente, aumentando la quota deducibile delle spese sostenute in territorio sammarinese. Incentivare l’uso SMAC, rendendola un vero borsellino elettronico. Inserire il regime forfettario per i piccoli imprenditori e lavoratori autonomi.
Politiche a sostegno della famiglia: Fornire ai lavoratori maggiori strumenti che consentano loro di conciliare particolari esigenze familiari, con il lavoro. Un esempio potrebbe essere l’inserimento di permessi speciali per gli uomini, affinché possano stare vicino alle proprie compagne durante la nascita di un figlio. Aumentare il periodo di aspettativa per le donne, dopo la maternità, per consentire a coloro che non hanno un aiuto familiare ed economico, di accudire più a lungo i propri figli. Dare un contributo alle famiglie con più di un figlio a carico.
- Alcuni nuovi progetti concreti; cosa prevede RF?
Nel settore turistico RF propone il progetto Davos, un modello già funzionante in Svizzera, che consiste nell’accogliere nella Repubblica di San Marino importanti eventi congressuali e conferenze internazionali.
Un contratto diretto con primari tour operator internazionali. investire in eventi sportivi internazionali che possano far salire sul Titano sportivi da tutta Europa, come il rally Legend.