Senza entrare nelle polemiche, vorrei andare agli aspetti principali di questo provvedimento.
Questo è un assestamento di bilancio dove si parte da un disavanzo molto importante al quale nella precedente legislatura non si era riusciti a porre rimedio, ora con gli interventi proposti si prevede di arrivare il più possibile vicino ad un pareggio sostanziale.
Certamente questo non è un intervento strutturale perché, come ho detto, il bilancio è un bilancio ripreso dal Governo precedente per evitare che lo Stato entrasse in esercizio provvisorio, quindi non ci sono stati i tempi e i modi per programmare e costituire un approccio più importante e di struttura.
È un assestamento con il quale si è voluto dare la massima attenzione alla spesa pubblica, e portare quei correttivi per tentare di avvicinarsi il più possibile ad un pareggio di bilancio, minimizzando il ricorso ad ulteriori indebitamenti.
In questi correttivi sono contenute le prime vere direttive politiche che Adesso.sm vuole dare al Paese in ottica di risanamento dei conti, partendo dalle sacche di spreco e di privilegio ancora più che presenti.
Una delle volontà della maggioranza, infatti, espressa anche nei primi incontri svolti con le parti sociali e le associazioni di categoria, è di verificare per rivedere alcuni aspetti fiscali, ove ci sono particolari situazioni di privilegio.
Abbiamo anche voluto anticipare l’iter legislativo per raggiungere prima gli obiettivi che ci siamo posti, perché come ha detto il Segretario dobbiamo iniziare subito un percorso per trovare quelle soluzioni che vanno nella direzione di trovare riserve di liquidità di cui il bilancio ha bisogno. Un problema questo presente da tempo al quale vogliamo dare risposte immediate.
Su questo aspetto alcune proposte nel progetto ci sono, come la sanatoria edilizia che dopo un forte confronto si è voluto affrontare e portare in questo provvedimento. Un altro intervento che va nella direzione di cui dicevo prima è per esempio le proposta del recupero delle cartelle esattoriali.
A queste proposte si vanno ad aggiungere altri interventi che vanno nella direzione del rigore della finanza pubblica con l’obiettivo di diminuire il più possibile la spesa pubblica. Per questo vediamo con grande favore l’istituzione di un tavolo permanente che va ad incidere su quelle sacche di spreco presenti nel settore pubblico. È altrettanto condiviso il rafforzamento degli interventi per gli accertamenti fiscali e il potenziamento dell’ufficio tributario.
Tutti interventi questi che dovevano essere fatti da tempo, perché abbiamo sempre ritenuto che uno degli obiettivi principale è ridurre la spesa pubblica.
Altro pilastro fondamentale di questo provvedimento, sono gli interventi a favore della crescita; il principale è il rilascio delle residenze elettive che prevede la possibilità di ingresso in Repubblica a fronte di portare grandi capitali.
Sono previsti anche ulteriori accorgimenti anche fra la prima e seconda lettura che andranno a intervenire su altri ambiti come il turismo è il commercio. Al pari di queste proposte nel testo sono contenuti interventi nell’ottica della solidarietà fra le diverse categorie, dove ognuno dovrà fare la sua parte, in un momento così difficile per il Paese, infatti, siamo convinti che serva stringersi l’uno all’altro e fare sistema, per riuscire a tamponare le falle e a far ripartire l’economia.
Alla luce di questo provvedimento, confidiamo che nel corso dei prossimi lavori si possa ragionare con maggior serenità su questi aspetti al fine di raccogliere le proposte che arriveranno da tutte le parti sociali.