Scorrendo il Regolamento 5 settembre 2024 n. 16, emesso qualche giorno fa dal Congresso di Stato, si ha questa impressione. Il governo, infatti, “ in casi straordinari ed eccezionali nonché ai fini del buon andamento, dell’efficacia, dell’efficienza e dell’economicità dell’azione amministrativa, anche nell’ottica di garanzia della parità di trattamento fra gli utenti – assicurare la continuità nella gestione dirigenziale dell’UO” – autorizza i dirigenti a ritardare la pensione.
Repubblica Futura ringrazia i professionisti che anziché godersi il meritato pensionamento lavoreranno fino a 70 anni grazie alla modifica del Regolamento 25 settembre 2023 n. 9, che evidentemente non bastava a trattenere nella PA i dirigenti pensionabili.
RF è certa che nella prossima seduta del Consiglio Grande e Generale il governo spiegherà le ragioni di questa nuova criticità e i motivi rispetto ai quali i concorsi pubblici per la carriera dirigenziale non sono più adeguati e vanno deserti e chi è dirigente dovrà essere costretto a lavorare fino al compimento del 70mo anno di età.
C’è però un elemento nuovo e positivo. Le deroghe all’età pensionabile per i dipendenti ISS hanno avuto successo e l’ISS pare avere trovato tanti medici per sostituire chi al compimento del settantesimo anno di età, in ragione della legge pensionistica e del regolamento 2023/9, andrà in pensione.
San Marino non è l’Italia, dove il governo senza medici ha varato nel 2024 una legge per trattenere i medici nelle strutture pubbliche fino a 72 anni. Noi – non si capisce perché siamo più fortunati rispetto all’Italia – possiamo farne a meno.
Anche a RF sono arrivate segnalazioni da utenti del Centro Sanitario di Murata, preoccupati per il pensionamento di medici di quella condotta. Ai medici pensionandi auguriamo di godersi la meritata pensione; ai cittadini suggeriamo di stare tranquilli: i figli non nascono, i medici non ci sono ma per il governo ci sono, mentre non ci sarebbero più i dirigenti pubblici. Non c’è che dire: il governo è sul pezzo!