Numerosi gli interventi dei Consiglieri di Repubblica Futura durante il Comma dedicato alla sostituzione del Presidente di Banca Centrale.
Nicola Selva:
“Anche oggi vedo meccanismi attivati per screditare e attaccare l’avversario a prescindere, al limite del lecito, con l’unico obiettivo di far saltare la nomina di oggi e non far ripartire Banca centrale, cosa che invece è importante per ridare stabilità al sistema finanziario.
La proposta di revisione di BCSM ha come obiettivo la semplificazione della struttura nei suoi processi interni, che tenga conto dei soggetti vigilati, da meno a più complessi, non deve solo seguire la logica di riduzione dei costi, anche se è importante, ma obiettivo è realizzare l’istituzione utile al Paese in grado di affrontare l’evoluzione del sistema bancario nei prossimi anni.
La ristrutturazione non può prescindere oggi dalla nomina dei suoi vertici. E oggi dobbiamo inserire un nuovo presidente. Non possiamo più rimandare.”
Roberto Giorgetti:
“Vista la pubblicazione di documenti su un sito on line, sul procedimento detto “questione titoli“, qui in Aula c’è chi ha già delle certezze sulle responsabilità. Ma si possono dire alcune cose: sull’operazione Titoli c’è una indagine in corso, mi auguro si acquisisca ogni elemento per appurare eventuali reati e chi li ha commessi e i danni derivati al Paese. Se si vuole parlare della “cupola” tra Savorelli, Siotto e qualcun altro, credo anche io sia necessario fare massima chiarezza.
Ma se si pretende di farla in questa Aula con l’approccio di ieri e oggi, credo che difficilmente raggiungeremmo l’obiettivo. Questo lavoro lo deve fare la magistratura, qui possiamo fare
considerazioni politiche, ma su presupposti certi. E se qualcuno ha sbagliato deve essere chiamato a rispondere delle proprie responsabilità chiunque esso sia.”
Il Segretario di Stato Nicola Renzi:
“Ci tengo a rimarcare come il Congresso di Stato si sia adoperato da tempo a tutela degli interessi dello Stato, sino a quando era uscito un articolo dell’ex direttore Savorelli su un noto quotidiano italiano che arrecava danno alla Repubblica di San Marino. Anche in quella circostanza si era attivato nelle sedi adeguate. Nessun complotto, ma la volontà esclusiva di difendere lo Stato.
Non è giusto fare processi e parlare di verità in quest’Aula, ma nelle sedi opportune, se no si inficia l’accertamento della verità. Documenti riservati vengono pubblicati su siti internet: questo è un grandissimo vulnus su cui prima o poi dovremo fare i conti. Il consigliere Venturini ha corretto le
dichiarazioni di ieri dicendo di aver detto un’altra cosa, ma attenzione quando si dice che una persona è inquisita non si sta facendo bene di quella persona se non è vero.
Bisogna ristabilire la verità, mi sembra il minimo. Però ieri, si potrà credere all’errore o meno, non potendo ottenere una vittoria politica, l’importante era screditare l’altro. Ieri ero più scosso, oggi sono più tranquillo perché so che la verità verrà fuori e poi si potranno fare tutte le analisi del caso, senza intromissioni.”
Il Segretario di Stato Marco Podeschi:
Il dibattito sta assumendo toni particolari. Penso che i due candidati, in particolare Tomassetti, siano di elevato profilo e possono guidare BCSM per il futuro.
Detto questo vorrei fare qualche considerazione politica: qualche consigliere ha fatto infatti ragionamenti arditi. “Non c’è organizzazione in vigilanza, si naviga a vista”… riflessioni pesanti su Banca centrale. Rimango perplesso perché non è composta solo dalla Vigilanza.
Il problema a questo punto è capire qual è il vento cospirativo dietro BCSM e dietro il governo.
Qualche passo indietro: ho citato i convegni cui ha partecipato Confuorti come ad Avantage Financial al Meeting dal 2010 fino al 2017, se il governo ha questi fini cospirativi con questa persona, allora bisogna ricordare che anche i membri dei governi precedenti hanno incontrato in quegli anni lo stesso Confuorti.
Non mi sembra che questa persona sia arrivata qui per sbaglio e negli ultimi mesi a San Marino. E ricordo che l’associazione Meeting dei popoli riceve un contributo annuale da San Marino. Allora sinceramente non capisco perché improvvisamente c’è in atto una specie di “cupola”, qualcuno ha detto “organizzazione a delinquere”. Vorrei capire se qualcuno poteva fare quello che voleva o se gli allocchi siamo noi.
Si parla di interessi particolare di qualcuno: qui è mancanza di rispetto per i cittadini.
Quando è stato nominato Grais ero molto dubbioso sul percorso di nomina come consigliere di opposizione. Ma c’è un limite da rispettare. Visto che si invoca il rispetto delle leggi poi quando ci sono certi interventi e se ne frega di tutto, allora prendiamoci responsabilità, chiediamoci se siamo in grado di avere buon senso per la nomina della presidenza di Banca centrale.
C’è anche una questione di autonomia che va spiegata agli organismi internazionali. Inutile che vogliamo andare a spiegare come approcciarci a Npl e Fmi, se non c’è un minimo di serietà. Poi dobbiamo fare una riforma di BCSM e, se ci approcciamo così, non so come ci arriveremo.”
Fabrizio Perotto:
“Cosa deve divenire Banca Centrale?
Sicuramente deve essere un istituto autonomo, in grado di gestire nel modo migliore i rapporti con gli interlocutori internazionali e con i soggetti vigilati, mantenendo indipendenza ed autorevolezza nell’attività di vigilanza ma allo stesso tempo essendo capace di dialogare con tutte le banche sammarinesi, molto meglio di come è stato il rapporto nel recente passato.
San Marino per le sue dimensioni può e deve essere un Paese appetibile e quindi sarà compito di Banca Centrale mettere in campo tutte quelle iniziative che permettano ciò.
Tanti i temi da affrontare, tante le tematiche da sviscerare e da mettere in campo. Sicuramente i tempi in cui si portavano soldi non dichiarati nelle nostre banche è finito.”