Risposte evasive dal Governo, nuova interrogazione sulla demolizione del manufatto a Murata

Risposte evasive dal Governo, nuova interrogazione sulla demolizione del manufatto a Murata

I sottoscritti Consiglieri della Repubblica,

preso atto della risposta del 12 settembre u.s. prot. 84989 all’interrogazione presentata da Repubblica Futura in data 22 luglio u.s. relativa a lavori di parziale demolizione di un manufatto in pietra a forma di teatro facente parte degli arredi esterni ubicati nel parco della scuola dell’infanzia di Murata “Il Giardino”; constatato che la suddetta risposta non soddisfa pienamente i quesiti posti ed anzi evidenzia un atteggiamento a tratti reticente, interrogano nuovamente il governo per chiedere:

1.      se la segnalazione “da parte di un genitore”, che ha determinato l’intervento di demolizione, di un incidente occorso a causa dei massi costituenti il manufatto sia stata operata da un Segretario di Stato o da un suo congiunto;

2.      se un Segretario di Stato abbia effettuato sopralluoghi presso il manufatto in oggetto, supervisionato i lavori, se sia stato presente sul cantiere durante lo svolgimento degli stessi o nelle fasi propedeutiche o di verifica finale;

3.      per quale motivo, non sussistendo motivi per eseguire i lavori d’urgenza, i lavori di “messa in sicurezza” si siano concretizzati nella mera e celere demolizione di parte del manufatto senza considerare, ad esempio, l’intervento sulle sole parti eventualmente pericolose previa perimetrazione delle aree interessate;

4.      dato che la Direzione Unica Scuola dell’Infanzia e Nido per l’Infanzia ha richiesto il sopralluogo da parte del Servizio di Prevenzione e Protezione (prot. 84989 risposta ai punti 1 e 2) che non ha rilevato imminenti pericoli (prot. 84989 risposta punto 3) e la suddetta Direzione nonché la Direzione del Dipartimento Istruzione “sono state informate rispetto alla volontà di procedere con l’esecuzione dei lavori”, chi abbia espresso tale volontà ed in ultima istanza deciso e commissionato la demolizione;

5.      se la Direzione del Dipartimento Istruzione e la Direzione Unica Scuola dell’Infanzia e Nido per l’Infanzia a tutti i livelli fossero d’accordo sull’intervento di demolizione;

6.      ammesso e non concesso che tali lavori di demolizione possano ascriversi a “manutenzione ordinaria finalizzata alla messa in sicurezza”, copia della comunicazione all’Ufficio di Pianificazione Territoriale e per l’Edilizia di cui all’art. 55 comma 2 della Legge 140/2017;

7.      dato che i lavori sono stati eseguiti “tenendo conto di tutte le prescrizioni di sicurezza”, copia del Piano Operativo di Sicurezza (POS) e degli adempimenti di cui all’art. 7 della legge 31/98 per il cantiere in oggetto;

8.      copia del riferimento dell’AASLP (prot. 82338), del riferimento del Servizio Prevenzione e Protezione (prot. 81372) citati nella risposta alla precedente interpellanza nonché di tutte le comunicazioni intercorse fra la Direzione scolastica, le Segreterie di Stato e gli Uffici competenti;

9.      dato che i lavori sono stati conclusi e “non sono previsti ulteriori interventi al momento”, se sia nelle intenzioni delle competenti Segreterie di Stato o della Direzione scolastica il ripristino del manufatto con materiali e tecniche costruttive sicure per gli utenti della scuola dell’infanzia di Murata.

È richiesta risposta scritta.

Con osservanza.

Articolo precedente
Alta tensione e Cogenerazione industriale, lavori già pagati ma non ancora partiti
Articolo successivo
Sicurezza informatica. A San Marino a che punto siamo?

keyboard_arrow_up