Ieri sera si è riunita l’Assemblea degli aderenti di Repubblica Futura presieduta da Roberto Giorgetti. Nella riunione il presidente del gruppo consiliare Nicola Renzi ha relazionato rispetto agli accadimenti politici e istituzionali che hanno portato alla crisi di governo, allo scioglimento del Consiglio Grande e Generale e alla celebrazione delle elezioni politiche il prossimo 9 giugno.
RF ha già da tempo avviato le attività preparatorie alle prossima campagna elettorale, organizzando gruppi di lavoro per definire il programma elettorale, gruppi che continueranno a riunirsi anche la prossima settimana, lunedì 8 e martedì 9 aprile alle ore 17.30 presso la sede di RF.
Gli incontri sono aperti a tutti i cittadini, così come la possibilità di partecipare alla lista dei candidati che il nostro movimento sta predisponendo per il 9 giugno. In questo senso si stanno registrando rilevanti manifestazioni di interesse di cittadini che intendono manifestare concretamente con la candidatura il proprio impegno civico verso la Repubblica.
RF è molto attenta ai contenuti e alle proposte con le quali si presenterà agli elettori. L’Assemblea nei vari interventi ha manifestato la volontà di non perseguire alleanze politiche con il solo fine di ottenere posti di governo, ma sulla base di proposte serie e concrete su cui basare la propria azione politica.
La Repubblica sta vivendo tempi complessi, così come tutta la congiuntura internazionale.
La fine ingloriosa della legislatura dei 44 che doveva realizzare riforme straordinarie e invece è implosa in liti intestine, con un’inerzia totale rotta solo dalla furibonda decretazione e da una tendenza alle consulenze facili e alle costose trasferte “uso selfie”, è la cifra di una stagione politica che ha deluso molti cittadini.
RF vuole aprire una fase nuova, di ascolto e di attenzione verso le emergenze del Paese come la casa, gli oneri finanziari supportati da cittadini e imprese, l’inverno demografico, la transizione ecologica, il riassetto dell’ISS, il buon uso del suolo dopo l’insostenibile e inutilizzato consumo del PRG del 1992: fase nuova in cui la classe politica deve dimostrare la volontà di dare il proprio meglio lasciando alle spalle vicende poco edificanti avvenute nella legislatura.
L’Assemblea di RF ha espresso altresì preoccupazione sulla fase di transizione che ci separa dalle elezioni. Le delibere retrodatate di questi giorni, l’attività frenetica pre-elettorale di uffici e aziende pubbliche che tentano con favori e clientelismo di riempire il “last minute” il carniere di membri di governo, non sono un buon viatico verso l’accordo di associazione con l’UE e rappresentano la peggiore ripetizione della politica degli anni novanta.
RF parla e ascolta i cittadini così come sarà attenta nei confronti di tutte le liste che si presenteranno alle prossime elezioni politiche; non ci appartiene la politica dei veti o delle vendette personali, crediamo nella costruzione e nella proposta.
Il Paese ha necessità di un deciso slancio in avanti e l’Assemblea di Repubblica Futura ha dato mandato ai vertici del movimento di raccogliere questa indicazione.
Repubblica Futura
membro dell’Associazione del Liberali e Democratici Europei (ALDE)