Ieri sera si è tenuta l’Assemblea degli aderenti di Repubblica Futura. Alla riunione, svolta in videoconferenza nel rispetto delle disposizioni COVID sul distanziamento sociale, hanno partecipato numerosi aderenti che, dopo le relazioni del Presidente Mario Venturini, del Coordinatore Matteo Fiorini e del Presidente del Gruppo Consiliare Nicola Renzi, sono intervenuti con considerazioni sull’attuale situazione politica e sulle prospettive del movimento.
Generale è stata l’indignazione sui fatti di via Gino Giacomini, non ascrivibile alle dinamiche maggioranza/opposizione. E’ sfuggito ai protagonisti e agli avvocati, che in questi giorni si arrampicano sugli specchi sfoderando unghie e minacce da gattini impauriti, che l’estemporaneo “baccanale” celebrato durante una festività nazionale è uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini.
Il valzer di brindisi, pranzi e aperitivi che dall’alba al calare della sera ha impegnato esponenti di governo e maggioranza – ritratti anche dal New York Times – è oggettivamente una nota stonata rispetto alla sobrietà che il momento storico richiederebbe.
Se chi ci governa non capisce un fatto così elementare, l’indignazione della popolazione non può che essere forte, soprattutto quando i consiglieri delle brioches hanno in pochi mesi superato i maestri e hanno bisbocciato allegramente senza nemmeno spiegare chi ha pagato il rinfreschino.
Non avere cultura delle istituzioni porta a questi scivoloni acuiti da dichiarazioni contraddittorie, silenzi e minacce che qualche protagonista stordito ha iniziato ad agitare, poiché nel brindisi non c’erano solo politici ma dirigenti dell’Amministrazione, atleti d’interesse nazionale…
Repubblica Futura attuerà tutte le iniziative affinché sia fatta chiarezza, certa che la maggioranza rattoppata con i cerotti grazie a qualche occulto “spin doctor”, resterà unita nonostante tutto. Ci sono interessi da difendere, c’è da completare il reset sulla giustizia e c’è qualche cosuccia nel sistema bancario da aggiustare per restituire qualche favore a grandi elettori.
Del resto pare che il governo, viaggi a parte, si curi molto poco dei temi dell’agenda del Paese. Completata la campagna vaccinale si preparerà l’estate in cui dimenticare i festini per ritrovarci in autunno tutti abbronzati, aspettando di vedere cosa succede nell’immobilismo più imbarazzante.
L’Assemblea ha svolto infine una riflessione sugli assetti organizzativi del movimento. Il Presidente, il Coordinatore e il Presidente del Gruppo Consiliare sono stati incaricati di predisporre un’agenda di incontri per definire la base programmatica e politica con la quale RF terrà la propria Assemblea Congressuale nei prossimi mesi (COVID permettendo), scegliendo le donne, gli uomini e i programmi con i quali fondare la propria azione politica e istituzionale per l’autunno 2021.
Auspichiamo che la Repubblica esca presto dall’emergenza sanitaria: RF intende dare il proprio contributo come forza di opposizione con le proposte concrete che i cittadini si aspettano.