Che San Marino RTV avesse dei problemi non era un mistero. Le ripetute notizie di stampa sulla situazione del bilancio erano note. Così come da settimane, se non da mesi, correvano insistenti in ambienti sammarinesi e romani voci rispetto a una forte volontà del Direttore Generale di San Marino RTV di lasciare anticipatamente il proprio incarico.
Per Repubblica Futura sarebbe semplice scatenare una battaglia politica contro governo e maggioranza sulla gestione del dossier TV. Chiusa la questione frequenze con abdicazione dal punto di vista della sovranità e un generoso sconto sul valore delle stesse cedute all’Italia grazie a un capolavoro diplomatico (per l’Italia) di Luigi di Maio, il CdA dell’emittente – scaduto da tempo – non è stato rinnovato con un Presidente che dal punto di vista cabalistico non porta proprio bene alle Aziende di Stato che gestisce.
San Marino RTV ha una crisi profonda sia dal punto di vista della governance che – pare – di bilancio e di prospettive.
Repubblica Futura non vuole speculare sull’argomento e chiede al governo di attivare un tavolo di confronto permanente con i capi gruppo consiliari per informarli ufficialmente e tempestivamente rispetto quanto sta accadendo.
Nel bilancio 2024 non ci sono somme disponibili per dare un’iniezione di liquidità, né è noto se società di proprietà dello Stato si sono attivate per dare copertura finanziaria.
Repubblica Futura è vicina in questo momento di difficoltà ai dipendenti ed esprime forte preoccupazione in ragione della prossima scadenza elettorale e di Eurofestival 2024, evento di forte visibilità mediatica per l’emittente; ed è disponibile a fornire supporto di idee e proposte affinché sia costruito uno scenario di difesa della società nel breve termine e di rilancio nel medio–lungo periodo. Serve attivare, appena sarà insediato il nuovo governo, un dialogo con l’Italia per discutere il futuro della società anche rispetto a scenari strategici nuovi, accordo di associazione UE, ingresso di nuovi soci e capitali esplorando scenari di business fino a oggi lasciati nel cassetto.
Il settore radio-televisivo ha delle potenzialità da esprimere dal punto di vista delle risorse umane ed anche economico. E’ giunto il momento di avviare una seria riflessione prestando attenzione a un tema che è stato sempre poco considerato o lasciato al massimo nella totale gestione del Direttore Generale – di nomina RAI – del momento.
Repubblica Futura chiede al governo, in questa fase di transizione, condivisione di informazioni anche in vista delle decisioni che il prossimo Consiglio Grande e Generale eletto dovrà celermente assumere.
Repubblica Futura
membro dell’Associazione dei Liberali e Democratici Europei (ALDE)